Donald Trump mette in discussione lo ius soli: «Diritto ridicolo»

L’amministrazione di Donald Trump starebbe «valutando molto seriamente» di rimettere in discussione lo Ius Soli, ovvero il diritto di cittadinanza per nascita sul suolo americano. Chiunque infatti venga alla luce sul suolo americano, ha automaticamente la cittadinanza americana. La decisione di Trump sarebbe solo l’ultima della lunga lista di mosse per contrastare l’immigrazione.

Donald Trump mette in discussione lo ius soli

Il principio dietro allo ius soli, noto negli Usa anche come «birthright citizenship», è esplicitato nel quattordicesimo emendamento della Costituzione dal 1868. Che Donald Trump non l’abbia mai gradito non è una novità, anzi in diverse occasioni lo aveva definito “ridicolo» chiarendo la sua intenzione ad abolirlo. Essendo però sancito come diritto costituzionale, non basta la volontà del Presidente: in primis bisognerebbe infatti convincere il Congresso che dovrebbe approvare l’emendamento con una maggioranza qualificata dei 2/3, in secundis dovrebbe arrivare il via libera da parte dei 3/4 dei parlamentari statali entro circa 7 anni.

Un procedimento lungo e il cui esito sarebbe già scritto. È molto improbabile che il Congresso, che quest’anno ha visto l’elezione di moltissimi rappresentanti di minoranze, diverse etnie e culture, oltre a raggiungere il record di più seggi “rosa” nella storia americana, possa accettare senza battere ciglio una modifica costituzionale di questa portata.

(credits immagine di copertina: © Ron Sachs/CNP via ZUMA Wire))

Share this article