Donald Trump denunciato dall’intelligence: si è scoperto a chi aveva fatto la “pericolosa” promessa

Il Washington Post aveva dato la notizia che Donald Trump era stato denunciato da un dipendente dell’intelligence Usa per aver fatto una promessa «inopportuna» e «pericolosa». A pochi giorni di distanza sempre il Washington Post, insieme al New York Times ha rivelato nuovi dettagli sulla vicenda.

Donald Trump denunciato dall’intelligence: si è scoperto a chi aveva fatto la “pericolosa” promessa

La telefonata incriminata sarebbe stata fatta da Donald Trump al presidente ucraino Volodymyr Zelensky, ma il contenuto è ancora segreto. Le indagini erano cominciate il 12 agosto dopo la denuncia formale di un whistleblower anonimo, di cui si sa solo che lavora all’interno di una delle agenzie di intelligence Usa e che prima era all’interno dello staff del Consiglio per la sicurezza nazionale della White House.

La denuncia è stata presentata a Michael Atkinson, Ispettore generale della comunità d’intelligence, che giovedì aveva parlato con la commissione della Camera a porte chiuse. Secondo delle fonti citate dal Washington Post, Atkinson avrebbe parlato di una conversazione inadatta del presidente Usa.

Sulla telefonata sono al momento al lavoro tre commissioni della Camera statunitense. Le ipotesi per ora sembrerebbero essere che Donald Trump e Rudy Giuliani, consigliere per la Casa Bianca sulla sicurezza informatica, abbiano cercato di esercitare una influenza sul governo ucraino per avere un ritorno per la campagna elettorale del 2020.

Secondo quanto riportano i media americani infatti l’ipotesi sarebbe di aver promesso qualcosa di ancora sconosciuto al presidente Volodymyr Zelensky in cambio di informazioni relative a Hunter Biden, ex membro del cda di una società ucraina del gas e figlio di Joe Biden, candidato alle primarie del partito democratico per correre alle elezioni presidenziali Usa del 2020.

(credits immagine di copertina:  © Chris Kleponis/CNP via ZUMA Wire))

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