David Allegranti chiede alla Lega di non usare la sua immagine per fare comunicazione politica

Il vizietto della Lega di fare card per la comunicazione politica sfruttando l'immagine di giornalisti e intellettuali è stato segnalato ancora una volta

23/04/2021 di Ilaria Roncone

Non è di certo la prima volta che la Lega pubblica una card prendendo l’immagine e le parole di qualche giornalista o personaggio politico per sostenere le proprie tesi. Stavolta è toccato a David Allegranti, giornalista che scrive ha scritto per Il Foglio fino a marzo e che ora è a La Nazione (quotidiano che oggi è finito al centro di una polemica con Fedez). Una frase scritta dal giornalista sul suo profilo è finita su una card dal chiaro scopo propagandistico e di comunicazione politica con tanto di sua fotografia. Ed è subito David Allegranti contro Lega su Twitter: ad appena un’ora dalla pubblicazione, l’autore ha chiesto pubblicamente la rimozione del contenuto dai profili social legati al partito a partire da Twitter Lega – Salvini Premier e a Noi con Salvini.

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David Allegranti contro Lega su Twitter

Neanche il tempo di pubblicare il tweet che la Lega si trova già la legittima richiesta di rimozione del contenuto da parte della persona la cui immagine e le cui parole sono state strumentalizzate per fini politici. «Chiedo a @LegaSalvini di rimuovere questa card» – inizia Allegranti sia su Twitter che su Facebook – «non ho mai autorizzato l’uso della mia immagine per attività di comunicazione politica di alcun partito». Già all’inizio di marzo la stessa cosa era accaduta con Mentana, che aveva domandato espressamente alla Lega di rimuovere  la sua immagine dal manifesto di promozione della sesta edizione della scuola di formazione della Lega.

Il tweet di Allegranti su Salvini contrario al coprifuoco

Tutto è partito da questo tweet di ieri. Un’affermazione liberamente fatta dal giornalista, che ha partecipato al vasto dibattito sulla questione del coprifuoco allle 22 nonostante la riapertura dei ristoranti la sera. Una legittima opinione che è stata presa – insieme al nome – e associata a una card con puro scopo propagandistico, come a sottolineare che la nota firma si sarebbe schierata in difesa di Salvini e sarebbe d’accordo con lui. Allegranti, giustamente, non ci sta e chiede la rimozione della card, creata senza chiedere nessuna autorizzazione e volendo così attribuirgli un’appartenenza politica che non ha voluto esprimere. Un vizietto che la Lega deve decisamente togliersi.

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