Da fotografo a travel creator: la storia di Gabriele Serra

Il suo progetto sui social è partito alla fine del 2018. Da quel momento, Gabriele ha sempre un biglietto aereo e una macchina fotografica in mano. Pronto a far sognare ad occhi aperti i suoi followers di Instagram

17/06/2023 di Nicole Volpe

Gabriele Serra, sui social @gabo_serraa, ha da sempre due grandi passioni: il viaggio e la fotografia. A 16 anni ha preso in mano una macchinetta fotografica e non l’ha più lasciata. A 19, è partito per Tenerife con un biglietto di sola andata e, dopo quella esperienza, ha vissuto tra la Sardegna e altri Paesi. In tutto quattro. Ora è un travel creator professionista, ha un suo blog e un profilo Instagram da oltre 53k followers.

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Com’è nato il progetto di Gabriele Serra

Gabriele ha aperto il suo profilo Instagram nel 2015, ma ha iniziato a usarlo in modo professionale dalla fine del 2018. Era appena tornato a casa, dopo aver vissuto per un anno a Londra, e già sentiva il bisogno di tornare a viaggiare e a fotografare. Così, spinto anche dal boom di Instagram, ha iniziato a condividere scatti di vecchi viaggi. Con il tempo, si è accorto che il suo profilo stava avendo sempre più successo e ha deciso che era arrivato il momento di dedicargli tutto il suo tempo e le sue energie.

Dal momento della svolta al suo rapporto con i social

Per Gabriele, il momento di svolta è arrivato con la prima collaborazione. Era il 2019 ed era andato a Bruxelles per fotografare e promuovere sui social un hotel che lo aveva ingaggiato. In quel momento ha capito che la vita che aveva sempre desiderato stava diventando reale.

I social sono ormai diventati il suo lavoro. E questo lo porta inevitabilmente a utilizzare un tone of voice leggermente diverso da quello che usa solitamente nel privato. Nella vita offline è più istintivo, mentre sui social è più cauto, riflette attentamente prima di esprimere un’opinione. Però non perde un attimo quando c’è da incoraggiare i suoi followers, che spesso gli chiedono informazioni su come si possa viaggiare da soli. Cerca di spronarli a superare i loro timori e a partire anche solo per pochi giorni, per poi tornare a casa doppiamente arricchiti. Se dovesse pensare al libro della sua vita, Gabriele lo intitolerebbe “Cento deviazioni per arrivare sulla strada giusta”. E sembra che la strada giusta, lui l’abbia davvero imboccata.

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