Causa a Snapchat e altre due app di messaggistica dopo il suicidio di un sedicenne

L'accusa per le piattaforme è quella di non fare abbastanza per proteggere i minori dal cyberbullismo pur garantendo policy severe in merito

12/05/2021 di Ilaria Roncone

La madre di un adolescente vittima di cyberbullismo che si è suicidato ha deciso di fare causa a Snap – società madre di Snapchat – e ad altre due app di messaggistica, Yolo e LMK, perché non sono state in grado di proteggere il figlio dalle azioni di bullismo online. La causa legale è aperta e, secondo una copia presentata presso il tribunale distrettuale degli Stati Uniti nel nord della California, tutte e tre le applicazioni sono state accusate di «aver fatto false promesse su un rinforzo delle misure di protezione». Yolo, LMK – entrambe app per fare domande e risposte anonime allo scopo di conoscere gente su Snapchat – e Snapchat sono quindi accusate di non fare abbastanza per proteggere gli utenti minorenni.

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Snapchat cyberbullismo: la causa per non aver fatto abbastanza

Kristin Bride, la madre del sedicenne che so è tolto la vita lo scorso giugno, muove un’accusa esplicita ad applicazioni definite «intrinsecamente pericolose» e che – nonostante quanto affermano nella loro policy – non fanno davvero abbastanza per arginare il cyberbullismo. Secondo quanto si legge nella causa Yolo ha detto che – qualora fossero coinvolti in atti di bullismo o di molestia – rivelerebbe l’identità degli utenti e li bandirebbe; anche LMK ha parlato di zero tolleranza per chi compie molestie.

Dopo che il ragazzino ha compiuto l’atto estremo la famiglia è venuta a conoscenza del fatto che l’adolescente fosse vittima di cyberbullismo su tutte e tre le applicazioni e, come si legge nella causa, ne consegue che «i fatti dimostrano come le app degli impitati non siano in grado o non siano disposte ad agire e mantenere le promesse fatte sulla salvaguardia dei minori».

Yolo e LMK sospese da Snapchat

In merito alla questione Usa Today ha raggiunto Snap per avere un commento. In una dichiarazione ricevuta via e-mail la testate riferisce che Snap si è detto pronto a sospendere le funzionalità di Yolo e LMK integrate in Snapchat – ovvero i sondaggi o le domande e risposte anonime – in attesa che si faccia luce su quanto accaduto e che le indagini restituiscano risultati più chiari. Yolo e LMK, che oltre a operare in maniera integrata con Snapchat agiscono anche come app indipendenti, non hanno commentato la questione.

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