Cosa succede ai servizi online della regione Emilia-Romagna

Attualmente è in corso un down dei principali servizi online della Regione Emilia-Romagna, dai portali istituzionali a quelli sanitari

26/07/2022 di Ilaria Roncone

Buona parte dei servizi online Emilia-Romagna è fuori uso. Da circa un paio d’ore risultano essere irraggiungibili alcuni dei principali servizi delle istituzioni e dei portali legati alla salute emiliano romagnoli. Abbiamo fatto una serie di verifiche e – effettivamente – continuano a non essere accessibili portali istituzionali come quello della Regione e quello dell’Assemblea Legislativa mentre risultano offline e irraggiungibili i portali sanitari del CupWeb, il Fascicolo Sanitario, il sito dell’Ausl di Bologna.

Mentre la consigliera regionale di Forza Italia Valentina Castaldini commenta duramente la questione («fuori uso sistemi indispensabili come il fascicolo sanitario elettronico e CupWeb, è questa la regione della Data Valley?», si cerca di capire cosa stia succedendo e dalle istituzioni non arriva ancora nessuna notizia in merito.

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Servizi online Emilia-Romagna fuori uso: cosa sappiamo

Abbiamo visitato una serie di portali e il risultato è sempre il mancato accesso al sito. Questo è quello che si ottiene provando a entrare nel Fascicolo Sanitario Elettronico della regione.

consigliera regionale di Forza Italia

Questo, invece, il risultato provando ad accedere al sito dell’Ausl di Bologna.

ausl bologna

Risulta impossibile per i cittadini emiliano romagnoli avere accesso ai referti delle visite o alle ricette elettroniche caricate sul Fascicolo Sanitario (di recente anche il Fascicolo della Regione Lombardia è andato giù per via, però, del surriscaldamento dei server causato da un guasto dell’impianto di condizionamento). Anche prenotare prestazioni risulta, al momento, impossibile sia in autonomia che nelle strutture che forniscono il servizio.

L’allerta, visto quanto accaduto alle istituzioni italiane negli scorsi mesi ad opera di gruppi russi come Legion e Killnet, è massima. Le strutture italiane sanitarie e non, regionali e nazionali sono già state prese di mira più e più volte quindi un attacco DDoS – vista l’inaccessibilità a tutti i portali, che potrebbero sembrare sovraccaricati da una miriade di richieste coordinate – è un’opzione.

Ogni ipotesi è aperta ma per avere certezze bisogna aspettare le dichiarazioni da parte delle autorità delle Emilia-Romagna in merito.

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