Come funziona la ricetta elettronica, quali sono i vantaggi e come è cambiata col Covid?
Come funziona la ricetta elettronica, come vederla e quali sono vantaggi e elementi del documento? Tutto quello che serve sapere sulle prescrizioni mediche digitali
24/07/2022 di Ilaria Roncone
Ormai da tempo abbiamo la possibilità di sfruttare la ricetta elettronica, versione digitale delle ricette che le persone che hanno meno familiarità con le nuove tecnologie hanno imparato a conoscere. Ricetta elettronica come funziona: vediamo di fare una panoramica sulla ricetta elettronica che parta dalla sua introduzione nel 2016 e vada a toccare il funzionamento e la struttura, individuando componenti importanti come il numero impegnativa ricetta elettronica, il procedimento per l’accesso al documento (banalmente, come vedere la ricetta elettronica) e la durata ricetta elettronica.
Partiamo con qualche cenno storico su un sistema che ha eliminato l’utilizzo della carta e le file fuori dal medico: l’arrivo della ricetta elettronica in Italia risale al 2016 e, all’inizio, poteva essere utilizzata solo per la prescrizione di farmaci di in classe A (ovvero tutti quei farmaci essenziali e per le malattie croniche che sono a carico dello stato o che prevedono, a seconda delle regioni, la possibilità di un ticket parzialmente a carico del cittadini).
A partire da maggio 2020 (in piena pandemia Covid) la possibilità di ricetta elettronica è stata estesa anche ai farmaci di classe B, C, D, E, ovvero i medicinali a base di sostanze stupefacenti e psicotrope e a quelli con forte attività analgesica. Il più recente cambiamento risale al 30 gennaio 2021: a partire da quel giorno e in seguito al decreto del ministero dell’Economia e delle Finanze di dicembre 2020 è stato possibile prescrivere tramite ricetta elettronica anche tutti quei farmaci a pagamento che, solitamente, necessitavano della ricetta bianca.
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Ricetta elettronica come funziona: quanto dura e come vederla
Cos’è la ricetta elettronica? Si tratta, in sostanza, della versione digitale delle tradizionali ricette rosse e delle ricette bianche (le prime per i medicinali a carico dello stato, le secondo per quelli a pagamento e non detraibili quando si procede con la dichiarazione dei redditi annuale). Come funziona, come vedere la ricetta elettronica e quale è la durata ricetta elettronica? Andiamo con ordine, spiegando passo dopo passo come funziona la prescrizione.
Il medico, dopo aver approvato la richiesta di farmaci del paziente, si collega a un sistema informatico identificativo e provvede alla compilazione. Vengono inseriti: tipo di medicinale, prestazione e patologia che giustifica quello specifico tipo di richiesta. Una volta inserite tutte le informazioni necessarie, il sistema genera un codice che contiene al suo interno i dati del paziente, le eventuali esenzioni e il nome del farmaco o della prestazione che è stata prescritta. Fatto questo, al medico non resta che trasmettere il promemoria della ricetta al paziente tramite e-mail, via sms o sfruttando qualsiasi canale di comunicazione con lui.
Il paziente che riceve la ricetta elettronica, a quel punto, può recarsi in farmacia portando con sé la tessera elettronica e ritirare o acquistare il farmaco. Un’altra domanda che può capitare di farsi spesso è quanto dura la ricetta elettronica. La durata ricetta elettronica è di 30 giorni su tutto il territorio nazionale e, una volta scaduta, non può ovviamente più essere utilizzata per procurarsi medicinali e prestazioni. Come vedere la ricetta elettronica? La ricetta è accessibile – una volta generata e caricata dal medico – sul Fascicolo Sanitario Elettronico di ogni paziente.
Quali sono i vantaggi della ricetta elettronica?
Come tutto ciò che corrisponde a burocrazia e necessità di carteggi, quando il procedimento diventa automatico e digitale la questione si semplifica e chi ci guadagna, in primi, è il cittadino. Attualmente basta avere accesso al fascicolo sanitario per ottenere una copia virtuale e stampabile della ricetta necessaria per comprare o ritirare farmaci presso ogni farmacia sul territorio italiano e per prenotare la visita medica necessaria.
Nota: ricetta elettronica e coronavirus. Volendo parlare dei vantaggi di questo sistema è impossibile non citare la pandemia e gli ormai oltre due anni che ci siamo trovati a vivere, con ospedali e sistema sanitario in crisi – al collasso in determinati periodi – e la necessità massima di tenere le persone quanto più distanti le une dalle altre garantendo, però, qualità del servizio.
La dematerializzazione dei servizi sanitari va a vantaggio del cittadino nella vita quotidiana ma anche e soprattutto nel corso della pandemia allo scopo di ridurre la diffusione de virus, quindi. A livello pratico, l’abitudine delle persone di recarsi presso studi medici e ambulatori per chiedere e ritirare le ricette mediche o per le prestazioni ha dovuto subito un radicale cambiamento.
Quali sono gli altri vantaggi, tolto il coronavirus, che è stato possibile ottenere per i cittadini italiani potendo sfruttare la ricetta elettronica al posto delle prescrizione cartacea? Esiste una vera e propria lista di vantaggi:
- partiamo dalla riduzione di utilizzo di carta che, sia per chi pensa all’ambiente che per chi non lo fa, costituisce un vantaggio condiviso nell’ottica del lavoro necessario per salvare il pianeta su cui viviamo;
- tornando alla questione Covid – ma non solo – evitando di recarsi in ambulatori e studi medici in cui ci sono persone malate, si annulla il rischio di infettarsi in quel contesto;
- potendo monitorare la situazione tramite FSE (Fascicolo Sanitario Elettronico), ognuno ha un maggiore controllo sulle impegnative e rispetto al fatto che siano corrette rispetto alla storia clinica;
- la ricetta elettronica può essere utilizzata su tutto il territorio permettendo ai pazienti di far valere ovunque, in ogni regione, le esenzioni alle quali si ha diritto nella propria di residenza.
Quel è il numero della ricetta elettronica
Classificato con la sigla di NRE (Numero Ricetta Elettronica), si tratta del numero univoco generato dal Sistema di Accoglienza Centrale utilizzando il quale è possibile numerare tutte le ricette elettroniche. Si tratta del numero che compare scritto nella parte in alto a destra della ricetta e che è composto, in totale, da quindici cifre. Spesso e volentieri può capitare di sentire chiamare il numero della ricetta elettronica come codice NRE per la ricetta rossa e codice NRBE per la ricetta bianca. Esso agisce in sostituzione, in sostanza, di quello che nella ricetta tradizionale cartacea. In entrambi i casi, questa sequenza di numeri serve per identificare in maniera univoca e a livello nazionale una prescrizione, permettendo di distinguerla da qualunque altra. Può capitare di sentir chiamare il numero della ricetta elettronica anche numero o codice impegnativa.