Il messaggio di Anonymous all’Italia: «Su Killnet eccessivo allarmismo dei media»

Le parole sono state pubblicate su YouTube e su Twitter, grazie a un video esplicativo

13/06/2022 di Redazione

Da Anonymous all’Italia. Uno dei canali ricollegabili al collettivo internazionale di Anonymous ha pubblicato un messaggio video per spiegare cosa sia successo con Killnet e Legion che, nel corso del mese di maggio, hanno preso più volte di mira le nostre istituzioni. In realtà, nella comunicazione che è stata rivolta all’audience italiana si fa riferimento all’eccessivo allarmismo che i media hanno riservato ai due gruppi di hacktivisti filo-russi. Inoltre, Anonymous ha fatto riferimento anche alla rete dei cosiddetti “Z” italiani, coloro che – per inciso – hanno diffuso una propaganda russa in lingua italiana attraverso i social network.

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Messaggio di Anonymous all’Italia, la descrizione di Killnet

«L’eccessivo allarmismo – si ascolta nel video – ha generato attenzione nei confronti di questo gruppo isolato e i media hanno dato spazio al gruppo Killnet. Chiediamo ai media di non dare fama o gloria ingiustificata. Noi conosciamo tutto di questi gruppi, persino i loro amici e i loro familiari. Sono un gruppo di ragazzi di 20 anni, coordinati da una persona più adulta. Ci risulta che questo gruppo paghi società specializzate nella raccolta dati per poi spacciarli per loro. In alcune delle loro conversazioni Telegram hanno venduto degli oggetti insignificanti, come anelli, per raccogliere fondi. Questo per dire quanto non siano maturi e, soprattutto, non finanziati».

Anonymous ha praticamente messo nero su bianco che Killnet non sia una vera e propria organizzazione arruolata nella cosiddetta cyber-war che si sta combattendo contestualmente all’invasione dell’Ucraina, ma un gruppo di attivisti che non vengono di certo foraggiati dalla Russia, sebbene la loro intenzione sia sposarne la causa. Poi si è passati ad analizzare la cosiddetta “rete Z”, di cui ha parlato ultimamente – nel corso di diverse trasmissioni televisive – anche Alex Orlowsky.

«Abbiamo scandagliato la rete Z e abbiamo individuato 112 account (creati da un anno) che fungono da supporter di tutti gli Z d’Italia e una rete di 1540 account simpatizzanti della Z e provenienti da Spagna e Sud America. Condividiamo questi dati per tenerli sotto controllo: il loro obiettivo è fare disinformazione».

Sempre secondo Anonymous, le strutture italiane sono vulnerabili all’86% (la percentuale, in realtà, non è lontana dalla consapevolezza dei preposti enti e strutture, oltre che dei dati a disposizione del ministro della Transizione Digitale Vittorio Colao) e comunque, in ogni caso, gli attacchi DDoS messi in piedi da Killnet e Legion non hanno causato esfiltrazioni di dati ai portali e alle istituzioni italiane colpite, come ministero della Difesa, ministero degli Esteri, Senato, Istituto Superiore di Sanità.

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