E ora Killnet scrive messaggi di elogio per il Csirt italiano

«Falso governo italiano, ti consiglio di aumentare il loro stipendio di diverse migliaia di dollari»

31/05/2022 di Gianmichele Laino

Nel sottile equilibrio tra attacco e presa in giro, tra vera azione cyber e minaccia a vuoto, le uniche parole di Killnet dopo 24 ore dall’annunciato attacco irreversibile all’Italia riguardano il Csirt, ovvero il Computer Security Response Team che opera in seno all’Agenzia nazionale per la cybersicurezza. E sono sorprendentemente parole scritte in un italiano tutto sommato discreto, quasi un elogio – almeno in apparenza – all’istituzione. Ma perché Killnet elogia il Csirt?

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Killnet elogia il Csirt, le parole sulla chat Telegram

«Eccellenti specialisti lavorano in questa organizzazione – scrive Killnet -. Ho effettuato migliaia di attacchi a tali organizzazioni: anche cyberpol non dispone di un tale sistema per filtrare milioni di richieste. Al momento vedo che questi ragazzi sono dei bravi professionisti! Falso governo italiano, ti consiglio di aumentare lo stipendio di diverse migliaia di dollari a questa squadra. CSIRT, accettate i miei rispetti, signori!».

Tuttavia, Killnet sostiene di aver soltanto elogiato il team di Csirt, mentre invece ci sarebbero migliaia di siti italiani che non funzionano. Gli hacktivisti, però, non vogliono pubblicare l’elenco dei loro nomi, dal momento che – dicono – dovrebbero essere gli stessi cittadini ad accorgersi dei disservizi. Disservizi che, tuttavia, non si sono verificati, almeno non in maniera evidente: un paio di siti internet istituzionali (come polizia di Stato e ministero della Difesa) risultavano un po’ sull’ottovolante nella giornata di ieri, ma in nessun caso si è registrata una situazione non ordinaria. Insomma, il grande attacco di Killnet si è rivelato essere un grande buco nell’acqua. Da qui, forse, l’elogio a Csirt, che suona non tanto come una resa, ma quasi come una concessione di un primo round. A meno che, davvero, dall’altra parte della barricata non ci siano davvero dei ragazzini di 15 o 20 anni, con un legame sottile e soltanto ideologico con la causa filo-russa, che in questo momento cercano di inserirsi nel contesto di guerra ibrida che è sotto gli occhi di tutti.

Come ultimo messaggio, invece, lasciano un’altra piccola briciola di indizio: Killnet sostiene che il database di Csirt non funzioni correttamente e invitano il team di risposta ai cyberattacchi di risolvere questo problema. L’ennesimo tassello di una presa in giro?

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