Cos’è il video di «Anonymous Italia» che se la prende con Killnet per gli attacchi hacker

Circola una clip in cui si parla dell'attacco di ieri in termini piuttosto battaglieri, ma attribuire patenti di autenticità - nel mondo dell'hacktivismo - è sempre complesso

12/05/2022 di Redazione

Il mondo dell’hacktivismo, per sua stessa natura, è decisamente complesso. Ovviamente, risulta importante l’anonimato, il fatto di nascondersi dietro a una maschera o dietro a un nickname. Per questo distribuire patenti di autenticità è difficile. Sui social network, in queste ore, è spuntato un video attribuito a un account italiano che si collega ad Anonymous. In questo video, si parla dell’attacco hacker che diversi portali istituzionali e non solo hanno subito in Italia nella giornata di ieri.

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Anonymous Italia e il video dopo gli attacchi hacker di ieri

«Cittadini del mondo, questo messaggio è diretto ai russi (**** messaggio offensivo, ndr) di Killnet. Vi siete permessi di attaccare il sistema italiano. Automaticamente avete dichiarato guerra a ognuno di noi. Non tolleriamo certi affronti». Toni, modalità di diffusione del video-messaggio, ma anche i contenuti hanno bisogno di una analisi maggiormente approfondita. La comunità di Anonymous, a livello globale, ha scelto di schierarsi apertamente contro la Russia, dopo l’invasione dell’Ucraina. Dunque, un messaggio del genere andrebbe comunque nella direzione concordata dagli hacktivisti a livello internazionale. Quello che suona molto strano all’interno di questo video è il riferimento al “sistema italiano”. Gli hacker di Anonymous non sono particolarmente patriottici di solito, anzi: molto spesso lo stesso sistema istituzionale del Paese viene criticato (il caso – di cui vi abbiamo parlato in passato – di quanto accaduto alla Regione Basilicata è emblematico).

Inoltre, esistono diversi account su Twitter che si collegano a una generica community di Anonymous Italia. Insomma, come detto, non si può parlare di una vera e propria contro-rivendicazione rispetto all’attacco condotto dal sottinsieme di Killnet – Legion – ad alcuni portali istituzionali italiani. Anche il riferimento semplice a Killnet (la community degli hacktivisti è molto attenta su questi punti, difficile che non colga le sfumature) desta qualche sospetto: nella giornata di ieri, Killnet ha tenuto a specificare che l’attacco sarebbe stato diffuso da un suo “bambino disubbidiente”, Legion appunto. Per questo, il fatto che nel video ci sia un riferimento generico a Killnet e non a Legion rende ancora più complessa l’attribuzione.

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