Coronavirus, Zuckerberg shock: “Rischiano di fondersi server Whatsapp”

La pandemia del coronavirus potrebbe non avere solo conseguenze sulla salute e sull’economia, ma anche su uno strumento fondamentale come Whatsapp. L’applicazione di messaggistica acquistata da Facebook è la più usata al mondo ed è diventato uno strumento fondamentale in queste giornate di quarantena: gruppi di amici, gruppi di lavoro, ma anche semplicemente un modo per potersi videochiamare con le persone a cui vogliamo bene.

Tutto questo uso intensivo di Whatsapp ha costretto Mark Zuckerberg, CEO di Facebook, a lanciare un importante grido di allarme:

Al momento la pandemia non ha colpito simultaneamente un numero tale di paesi da mandare in totale sovraccarico i nostri server, ma se la situazione dovesse prolungarsi rischieremmo addirittura di fondere i server. Al momento stiamo registrando un traffico medio superiore a quello della notte di San Silvestro, quando tutti si videochiamano o scrivono per gli auguri. Dobbiamo assicurarci di avere infrastrutture all’altezza”.

 

Con milioni di persone a casa a lavorare con lo smart working la UE ha lanciato negli scorsi giorni un grido di allarme che ha portato nell’ordine YouTube, Netflix e il nuovo arrivato Disney+ ad abbassare la banda di frequenza internet. Una situazione drammatica che presto potrebbe assumere scenari ancor più catastrofici se whatsapp dovesse collassare, specie per i milioni di lavoratori in smart working.

Non ci resta che sperare che la compagnia di Zuckerberg corre presto ai ripari aumentando le proprie strutture.

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