Intanto Twitch ha allentato la sua policy sui contenuti per adulti

Dopo che, nel post-pandemia, aveva lanciato una stretta su collegamenti a piattaforme esterne con contenuti espliciti, la piattaforma di streaming sta facendo marcia indietro

21/12/2023 di Gianmichele Laino

Vi ricordate quando – nel post pandemia – Twitch aveva lanciato una stretta sui contenuti per adulti che venivano distribuiti sia all’interno della piattaforma, sia al suo esterno (quando, nella piattaforma, era previsto un richiamo o un link a questi ultimi)? Erano tempi in cui un format che andava molto in voga tra il 2020 e il 2021, ovvero quello di fare streaming in costume direttamente da una vasca da bagno, era stato praticamente debellato dalle nuove regole della piattaforma, che escludeva dalla monetizzazione tutti i creator che si spingevano a produrre dei contenuti del genere. Poi, c’è stata la conseguente esplosione di OnlyFans che – probabilmente – per certi versi ha sempre più intercettato una audience sovrapponibile a quella di Twitch. È possibile che questa crescita del competitor abbia portato Twitch a riconsiderare fortemente alcuni aspetti legati alle sue policies sui video per adulti.

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Nuove policies sui contenuti per adulti su Twitch

La soluzione? Come spesso accade per i social network, si pensa di risolvere il tutto con una etichetta. Come avviene per le fake news su Facebook o su Twitter, come avviene per i contenuti sensibili su YouTube, non si pensa minimamente ad azioni organiche di rimozione, ma semplicemente a una moderazione che possa consentire agli utenti di sapere – in via preliminare – che quel contenuto contiene materiale di un certo tipo: vale per le fake news, per i contenuti sensibili e – ora – anche per i contenuti per adulti su Twitch. Basterà contrassegnarli in questo modo per poterli pubblicare.

Si chiama Content Classification Label (CCL) e sarà il nuovo lasciapassare per tutti quegli streamer che intenderanno mostrare, nei loro video e nelle loro live, «il seno, i glutei o la regione pelvica». Praticamente, si potrà vedere tutto, purché questo venga chiaramente esposto sulla “porta d’ingresso” del video. Così come saranno tollerati anche le danze sessualmente esplicite, purché siano contrassegnate dall’etichetta CCL. Tuttavia, nell’ambito di questa liberalizzazione generalizzata, twerking, grinding e pole dance potranno essere praticate senza che il contenuto sia contrassegnato da CCL (laddove, in passato, video di questo tipo avevano creato grossi problemi ai creator e agli streamer).

Resta il tabù per il porno esplicito, per i giochi sessuali e per eventuali video di violenza. Insomma, non ci sarà una trasformazione completa di Twitch da questo punto di vista, anche se la prossimità è sicuramente più alta che in passato.

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