La famosa stremare di Twitch esclusa dalla monetizzazione per i suoi video in costume dalla vasca

Il dibattito sulle policy della piattaforma da questo punto di vista è sempre più vivace: ecco cosa è successo a Amouranth

19/05/2021 di Gianmichele Laino

Si tratta di un argomento molto delicato, che abbiamo spesso affrontato anche in maniera approfondita. Che cosa succede a un contenuto sessualmente equivoco su Twitch? Fino a dove ci si può spingere nella piattaforma di streaming online? Si può mostrare il proprio corpo? E – se sì – quale parte del proprio corpo può essere mostrata. Prendiamo il caso di Amouranth. Al secolo Kaytlin Siragusa, si tratta di una delle più conosciute performer della piattaforma, con quasi 3 milioni di followers. Quest’ultima – come del resto tantissime altre influencer – ha avviato un meccanismo di streaming che risponde a un codice ben preciso: la hot tube challenge, ovvero la diretta in costume dalla propria vasca da bagno idromassaggio.

LEGGI ANCHE > I contenuti sessuali su Twitch, come ha reagito la piattaforma

Amouranth è stata esclusa dalla sponsorizzazione su Twitch

Amouranth ha spesso realizzato video di successo su Twitch. Anzi, rappresenta una sorta di personaggio ultra famoso di ambito internazionale. Le sue dirette sono seguitissime e – proprio per questo motivo – riusciva a ottenere una cifra decisamente significativa dalla monetizzazione pubblicitaria. Per sua stessa ammissione, le entrate promozionali erano quantificate in 30mila dollari al mese. Molto di più rispetto a quanto l’influencer riusciva a ottenere grazie alle donazioni che gli utenti le corrispondevano (il sistema di donazioni è l’altra entrata principale che i creators riescono a ottenere dallo sfruttamento dei propri contenuti sulla piattaforma).

Bene, di punto in bianco, Twitch ha deciso di escludere dalla monetizzazione pubblicitaria i video di Amouranth. Il motivo, probabilmente, è legato alle sue performance dalla vasca da bagno, come lei stessa ha avuto modo di denunciare su Twitter. «Twitch ha la completa discrezione di scegliere come target singoli canali e di demonetizzarli parzialmente o totalmente per contenuti ritenuti “non idonei per gli inserzionisti” – ha detto la performer -, qualcosa per cui non ci sono linee guida comunicate. Ciò lascia aperta la questione su dove venga tracciata la linea di confine».

La reazione della performer e il problema di Twitch

Al momento, Twitch non ha ancora rilasciato dichiarazioni in proposito, nonostante la questione stia prendendo piede sui principali siti d’informazione (non solo settoriale). E non è chiaro se e quando la monetizzazione del canale di Amouranth potrà essere ripristinata. La performer si è detta fortunata, perché le sue fonti di monetizzazione, nel frattempo, si sono allargate anche ad altri canali social come Instagram, OnlyFans, YouTube. Ma il blocco su Twitch è stato comunque subito non in maniera indolore.

Amouranth comunque continua a tenere alta l’attenzione sulla questione: quali sono le cose che sono consentite o non sono consentite su Twitch? Quali sono i contenuti che non piacciono agli inserzionisti? Come fanno i performer, in mancanza di linee guida tradizionali, ad averne contezza? Perché gli influencer che si cimentano in giochi d’azzardo sulla piattaforma non sono stati esclusi dalla monetizzazione? Fatto sta che la linea sottile che c’è tra alcune performer su Twitch e il mondo della sessualità è davvero molto labile. E si presta a essere oltrepassata in molti modi. Non è possibile che una piattaforma dalla così grande responsabilità, inglobata in una multinazionale come Amazon, possa gestirla in maniera così approssimativa e senza prima effettuare una corretta informazione nei confronti di tutti: utenti e performer.

Share this article
TAGS