Arrivano le etichette di TikTok per «alcuni» media controllati dallo stato

TikTok ha annunciato che etichetterà i contenuti di una serie di media statali russi per fornire un maggiore contesto agli utenti

05/03/2022 di Ilaria Roncone

Arrivano le etichette TikTok media statali: questo è il frutto di una più ampia policy sui media che la piattaforma cinese ha iniziato a costruire già lo scorso anno. I media statali – quantomeno «alcuni», attualmente nell’ambito del conflitto iniziato dalla Russia in Ucraina e diventato guerra – saranno etichettati come tali, controllati dalla Russia, nell’ambito di un accelerazione dei piano di TikTok per contrastare l’azione di disinformazione per inquinare il racconto dei fatti dal fronte. Mentre Facebook e Twitter sono stati bloccati in Russia – e vale la pena ricordare come non siano i social più diffusi, poiché i russi hanno un loro equivalente per ognuna delle maggiori piattaforme occidentali -, TikTok, per ora, rimane accessibile in Russia. Se finora TikTok ha fatto di tutto per rimanere fuori dalle questioni politiche e dal conflitto, a questo punto la presa di posizione si è resa necessaria.

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Etichette TikTok media statali compariranno nei prossimi giorni

Il post dal titolo «Bringing more context to content on TikTok» specifica che le etichette dovrebbero comparire nei prossimi giorni a livello globale, quindi – stando su TikTok – ogni utente nel mondo dovrebbe poter vedere la label di media statale dopo il roll out. A confermare la questione è stato un portavoce della piattaforma a The Verge. Quali sono i media statali nelle mire di questo provvedimento? Non è stato specificato quanti e quali account, c’è solo certezza per quanto riguarda RT – i cui account Twitter e Facebook sono stati bloccati, insieme a quelli di Sputnik, in tutta Europa -, che su TikTok ha un account verificato.

La guerra si sta consumando anche sul fronte piattaforme, quindi, creando una grandissima confusione poiché i provvedimenti sono variegati e presi anche a seconda delle zone del mondo. Mentre il governo russo sta bloccando i social occidentali sul suo territorio parlando di «discriminazione contro i media russi e le risorse informative» – chiedendo conto anche a TikTok rispetto alla rimozione di alcuni video pubblicati da un’agenzia di stampa statale – praticamente tutti i social hanno preso posizione rispetto ai contenuti propagandistici della Russia limitandoli o bloccandoli definitivamente nei territori occidentali.

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