Come è finita la storia della cartella clinica di Messina Denaro pubblicata sui giornali

Il Garante Privacy ha chiuso quattro istruttorie aperte a gennaio nei confronti di quattro testate

25/06/2023 di Redazione Giornalettismo

Era il 17 gennaio quando Giornalettismo aveva sollevato una questione deontologica: è giusto o sbagliato pubblicare la cartella clinica di Matteo Messina Denaro? Ovviamente l’interrogativo doveva necessariamente essere esteso al di fuori dei confini del personaggio in questione, perché i limiti del diritto di cronaca non sono ad personam. E oggi, a distanza di mesi, è arrivata la conferma: una testata non deve pubblicare i dettagli e i dati sanitari di una persona per nessun motivo. Chiunque esso sia.

Cartella clinica Messina Denaro, le sanzioni ai giornali

A dirlo è il Garante Privacy che ha comminato quattro sanzioni nei confronti di altrettante testate: AdnKronos e Palermo Today multate per 15mila euro, due realtà editoriali più piccole come DayItaliaNews e LaCronaca24 sono chiamate a versare 2.500 euro. Gli editori alle spalle di queste testate hanno provato a “giustificare” la pubblicazione della cartella clinica facendo sponda su alcuni concetti che, però, sono stati respinti dall’Autorità. In primis si è fatto riferimento al concetto di “così fan tutti”, in secondo luogo hanno provato a rivendicare il carattere di “essenzialità” della notizia che, con quella cartella clinica, sarebbe stata di gran lunga più completa.

Ovviamente non è così visto che ci sono dei limiti al diritto di cronaca e tra questi rientra anche il trattamento dei dati sanitari. Non a caso, qualche giorno dopo la pubblicazione di quegli articoli, lo stesso Garante Privacy aveva aperto delle istruttorie nei confronti di quelle stesse realtà editoriali. Ed ecco che, qualche mese dopo, sono arrivate le sanzioni. Esattamente come previsto, già a gennaio, dalla giurista Vitalba Azzollini che oggi ci ha aiutato a comprendere il reale senso dei provvedimenti dell’Autorità.

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