Perché le quattro testate hanno ricevuto sanzioni diverse?

AdnKronos, Palermo Today, LaCronaca24 e Day Italia News hanno sono state multate con cifre differenti dal Garante Privacy per la pubblicazione dei dati sanitari (la cartella clinica) di Matteo Messina Denaro

19/06/2023 di Enzo Boldi

Il giorno dopo il suo arresto, avvenuto all’interno delle stanze della clinica privata La Maddalena a Palermo, moltissime testate hanno pubblicato estratti e scansioni della cartella clinica di Matteo Messina Denaro. Scelte che hanno sollevato moltissime polemiche: da una parte chi (come Giornalettismo) ha provato a spostare l’attenzione sui limiti del diritto di cronaca di fronte alla pubblicazione di dati particolari sensibili (come quelli sanitari); dall’altra chi, basandosi esclusivamente sulla “natura” del personaggio, ha contestato quelle critiche agli organi di stampa. Insomma, una “lotta” dialettica tra chi si è concentrato sugli aspetti deontologici (e normativi) del giornalismo e chi, invece, pensa che questi “doveri” non debbano essere presi in considerazione se si parla di un personaggio criminale, con alle spalle sentenze definitive per associazione mafiosa e vari assassini.

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Una contrapposizione priva di senso, perché le regole – in particolari quelle giornalistiche – dovrebbero essere uguali per tutti. A prescindere dalla bontà o dalla crudeltà dei propri atti. E, infatti, nei giorni successivi a queste polemiche, il Garante per la Protezione dei Dati Personali ha emesso quattro distinti provvedimenti di limitazione del trattamento di quei dati sanitari (la cartella clinica Messina Denaro) nei confronti di quattro testate giornalistiche. E ora, dopo alcuni mesi, la stessa Autorità ha chiuso le quattro differenti istruttorie, arrivando alle sanzioni e al divieto del trattamento di quei dati.

Cartella clinica Messina Denaro, i giornali online multati

Il Garante Privacy, con quattro provvedimenti, ha dunque comminato quattro differenti sanzioni nei confronti delle quattro testate online: AdnKronos e PalermoToday (del gruppo CityNews) multate per 15mila euro, DayItaliaNews e LaCronaca24 per 2.500 euro. Dunque, quattro testate che era state già raggiunte dal provvedimento (il 19 gennaio) di limitazione del trattamento di quei dati sanitari, che oggi hanno ricevuto altrettante sanzioni per via della violazione della legge in merito al trattamento dei dati sanitari. Nello specifico, per esempio, andiamo a leggere quanto scritto dall’Autorità in merito alla sanzione comminata a Palermo Today.

Dispone ai sensi dell’art. 58, par. 2, lett. f) del Regolamento nei confronti di Citynews S.p.A. il divieto del trattamento dei dati sanitari indicati nell’articolo in esame, ivi compresi quelli contenuti nel menzionato referto di laboratorio posto a corredo dello stesso, nonché di ogni altra analoga informazione riportata in altri eventuali articoli pubblicati nel medesimo sito, nei termini sopra descritti, in quanto in contrasto con gli artt. 137, commi 1 e 3, e 2 quater, comma 4 del Codice nonché con gli artt. 5, comma 1, 6, comma 1 e 10 delle Regole deontologiche, e con i principi generali di cui all’art. 5, par. 1 lett. a) e c) e con l’art. 9 del Regolamento, eccettuata la mera conservazione ai fini di un loro eventuale utilizzo in sede giudiziaria.

Ordina ai sensi degli artt. 58, comma 2 lett. i) e 83 del Regolamento a Citynews S.p.A., con sede in Viale Tunisia, 43, 20124 Milano, Codice fiscale/ P.iva 1078601000 di pagare la somma di euro 15.000,00 (quindicimila) a titolo di sanzione amministrativa pecuniaria per le violazioni indicate in motivazione, rappresentando che il contravventore, ai sensi dell’art. 166, comma 8, del Codice ha facoltà di definire la controversia, mediante il pagamento, entro il termine di trenta giorni, di un importo pari alla metà della sanzione irrogata. 

I riferimenti normativi, dunque, sono gli stessi. Come si può notare, però, la violazione è stata punita con sanzioni differenti. La somma maggiore comminata nei confronti di due testate (AdnKronos e Palermo Today) che hanno un notevole seguito; le altre, invece, a quelle che hanno minori contatti con il pubblico. Ma non c’è solamente questo. Perché a pesare – come scritto all’interno del GDPR – è anche la situazione economica e organizzativa delle diverse realtà. Testate come AdnKronos e quelle del gruppo Citynews sono strutturate in modo totalmente differente rispetto alle altre due. Sia per quel che riguarda la redazione che per i bilanci. Da qui, dunque, le sanzioni differenti.

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