Respinta la richiesta di arresti domiciliari per Cesare Battisti

18/05/2020 di Enzo Boldi

Niente arresti domiciliari per Cesare Battisti. Lo hanno deciso i giudici del Tribunale di Sorveglianza di Cagliari che, questa mattina, hanno respinto la richiesta avanzata dal suo legale lo scorso 10 maggio. L’ex terrorista, rientrato in Italia e tradotto nel carcere di Oristano nel gennaio del 2019, dopo 40 anni di latitanza tra Europa e Sudamerica, è affetto di epatite B a un polmone, ma i magistrati hanno sottolineato come il detenuto possa essere sottoposto a tutte le misure sanitarie del caso anche rimanendo all’interno della struttura penitenziaria.

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La richiesta di arresti domiciliari per Cesare Battisti era una delle tante pervenute in questo periodo di emergenza sanitaria. L’ex terrorista, estradato lo scorso anno dopo una lunghissima latitanza, aveva chiesto – attraverso il suo legale, l’avvocato Davide Steccanella – di poter continuare a scontare la sua pena fuori dal carcere di Oristano per motivi di salute. La sua proposta era quella di un trasferimento domiciliare nel Lazio, ospitato da alcuni suoi parenti. I magistrati, però, hanno detto no a questa ipotesi.

Cesare Battisti non finirà ai domiciliari

Secondo i giudici del Tribunale di Sorveglianza di Cagliari, a cui era stata inoltrata la richiesta, Cesare Battisti potrà continuare a ricevere tutte le cure necessarie per l’epatite di tipo B all’interno della struttura di Oristano. No, dunque, agli arresti domiciliari. L’uomo, arrestato nel gennaio 2019 e rientrato in Italia dopo 40 anni di latitanza tra Francia, Brasile e Bolivia, è stato condannato per quattro omicidi al tempo della sua militanza nei Pac (Proletari armati per il comunismo).

L’epatite B al polmone

Fin dal suo ritorno in Italia, aveva reso noto la sua patologia, l’epatite B a un polmone. Per questo motivo, il suo legale aveva chiesto il trasferimento agli arresti domiciliari vista la situazione di emergenza sanitaria in Italia. I giudici, però, hanno sottolineato come le cure offerte dal penitenziario di Oristano siano sufficienti per la sua salute.

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