La bufala del centro commerciale Amstor di Kremenchuk chiuso da oltre un anno

Lo scorso 27 giugno un missile russo ha colpito la struttura distruggendola. Ed è partita la corsa su Google Maps per cercare di dimostrare che quel centro fosse vuoto perché chiuso da tempo

29/06/2022 di Enzo Boldi

La guerra, purtroppo, è fatta anche di propaganda e di persone, oramai utenti nel mondo digitale del web, che decidono di non affidarsi ai cosiddetti media tradizionali per avere informazioni, cercando di rendersi megafono di informazioni che – secondo loro – raccontano una verità diversa rispetto a quella del “mainstream”. Come lo fanno? Cercando di utilizzare la rete per trovare informazioni utili alla conferma delle proprie tesi. L’ultimo caso riguarda il centro commerciale Amstor chiuso da oltre un anno, molto prima del bombardamento russo dello scorso 27 giugno.

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Tutto, vista la dinamica dei fatti, è partito da fonti russe. Fin dalle ore successive a quell’attacco missilistico nella città di Kremenchuk, da Mosca si era parlato di un edificio chiuso da tempo e utilizzato dall’esercito ucraino come sito di stoccaggio per le proprie armi. Insomma, una versione che imita (pur cambiando i soggetti) quella narrazione fatta sul teatro di Mariupol e sull’acciaieria Azovstal. Dunque, i mezzi militari russi avrebbe attaccato il centro commerciale Amstor per indebolire militarmente il “nemico”. E molti utenti, credendo a questa versione dei fatti, hanno cercato conferme su internet. E per questo è iniziato a circolare uno screenshot – tratto da Google Maps – che mostrerebbe gli “orari” e lo stato di apertura o chiusura di un determinato luogo.

Centro Commerciale Amstor chiuso, la bufala

Ed è lì che sarebbe comparso il messaggio “definitivamente chiuso”. Google Maps mente? No, come spiega Bufale.net. Perché non sempre il portale è aggiornato e, soprattutto, utilizzando device diversi (o app differenti) il risultato non è sempre lo stesso. Perché proprio mentre circolava quello screenshot sul centro commerciale Amstor chiuso da quasi un anno rispetto al giorno del bombardamento, il motore di ricerca di Google (da desktop) confermava l’apertura, con tanto di orari. Oggi, invece, appare così.

Oggi, dopo il bombardamento, il centro commerciale risulta essere chiuso temporaneamente. E come riporta Il Corriere della Sera, quello screenshot diventato virale sul centro commerciale Amstor chiuso definitivamente da oltre un anno potrebbe essere vecchio e potrebbe non fare riferimento all’intera struttura: qualche mese fa, infatti, una lite a livello manageriale aveva portato a una scissione tra i titolari del marchio, provocando la chiusura del negozio Amstor che si trova all’interno del centro commerciale Amstor (che porta lo stesso nome). Dunque, quel riferimento su Google Maps potrebbe non esser stato aggiornato o figlio di una cattiva esposizione delle informazioni.

Le altre testimonianze

E poi ci sono altre testimonianze, come quella rappresentata da uno scontrino emesso la mattina del 27 giugno, poche ore prima dell’attacco al centro commerciale.

Infine, come spiega David Puente su Open, le pagine social del centro commerciale sono rimaste attive fino a poco prima dell’attacco missilistico, così come il sito ufficiale di Amstor con tanto di dettagli e indicazioni sulla struttura. E poi ci sono anche alcuni video che mostrano che le attività commerciali all’interno del centro erano aperte.

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