La foto bufala di Glastonbury piena di immondizia dopo l’intervento di Greta Thunberg

È un fenomeno che anche noi in Italia conosciamo molto bene, perché bufale analoghe si sono diffuse dopo il Friday For Future di Torino del 2019

28/06/2022 di Gianmichele Laino

C’è un topos che si sta sviluppando spesso negli ultimi tempi e che, forse, ha avuto una pausa soltanto nei due anni di pandemia, quando è diventato meno frequente fare grandi raduni di massa per manifestare contro il cambiamento climatico e sensibilizzare l’opinione pubblica sul tema. Il topos in questione, in realtà, è rappresentato dal fatto che le grandi iniziative lanciate da Greta Thunberg venissero screditate a colpi di presunte foto post-evento, dove i luoghi dei raduni venivano ritratti pieni di immondizia. In realtà, nella maggior parte dei casi, si è trattato di foto vecchie spacciate per attuali: è successo anche in occasione del raduno di Glastonbury. Una foto del prato della manifestazione pieno di cartacce, che risaliva al 2015, è stata presentata come foto dell’ultima ora, riferita all’evento a cui ha partecipato la stessa giovane ambientalista nel giugno 2022.

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Foto bufala Glastonbury e i rifiuti lasciati sul posto dopo la manifestazione con Greta Thunberg

Basta fare una semplice ricerca inversa per immagini per rintracciarne la fonte di questa foto: il Pyramid Stage del 2015, un evento musicale che era riuscito a radunare più di 170mila persone nello stesso posto, grazie all’esibizione di artisti come Kanye West, Florence + the Machine, The Who e Lionel Richie. Nulla a che vedere con Greta Thunberg che, all’epoca dei fatti, aveva appena 12 anni.

In Italia, sappiamo benissimo quanto le immagini collegate a Greta Thunberg possano essere appositamente artefatte. I colleghi di Butac avevano già ampiamente documentato come le foto della sporcizia lasciata dalla manifestazione di Friday For Future di Torino – spacciate per contemporanee all’evento svoltosi nel 2021 – fossero in realtà precedenti: un volantino della foto riportava la data del 2020, la data dello scatto risaliva al dicembre del 2019. Insomma, nulla a che vedere con l’evento svoltosi alla presenza dell’attivista svedese.

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