La Regione Lombardia monitora gli spostamenti attraverso le celle telefoniche: «Si muove il 40% dei cittadini. Troppi»

17/03/2020 di Enzo Boldi

Il trend dei contagi nella Regione Lombardia è stabile e non più esponenziale, ma i numeri non possono tranquillizzare perché il reale picco si vedrà solamente quando inizierà a verificarsi un drastico calo del numero dei contagiati. Quasi 2mila (1971) i nuovi positivi al Covid-19 nelle ultime 24 ore, con un totale salito a quota 16620, di cui 6953 ricoverati in ospedale e 879 in terapia intensiva. Dati che non possono restituire ottimismo e l’invito è sempre quello di stare in casa. Ma dai dati forniti dalla stessa Regione, basandosi sulle celle telefoniche, sembra che questo invito non venga preso alla lettera da molti cittadini.

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«Rinnoviamo l’appello di stare in casa. Abbiamo attivato una tecnologia in collaborazione con le compagnie telefoniche di rete mobile – ha detto Fabrizio Sala, vice di Attilio Fontana alla Regione Lombardia -. Fatto 100 la movimentazione della popolazione il 20 di febbraio, quando non c’era l’emergenza, siamo purtroppo solo al 40 per cento e dall’altro ieri a ieri siamo anche aumentati».

L’analisi delle celle telefoniche nella Regione Lombardia

Insomma, lo studio delle celle telefoniche nella Regione Lombardia, ha mostrato un calo degli spostamenti del 60%, mentre il restante 40% dei cittadini continua a muoversi e a non rimanere in casa. Ovviamente molti di loro si muovo per motivi lavorativi, come conferma la situazione nelle metropolitane ancora abbastanza colme. Sta di fatto che l’invito non sembra aver convinto molti cittadini di Milano e dintorni.

Il 40% dei cittadini si sposta ancora

«È necessario stare a casa il più possibile, il 40 per cento non è un dato sufficiente per dirci che possiamo contenere nel miglior modo possibile il virus – ha proseguito Fabrizio Sala -. Questi movimenti, tra l’altro, sono di persone che hanno cambiato cella telefonica, ovvero che si sono spostati per più di 300/500 metri».

(foto di copertina: da Pixabay)

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