Casapound occupa la commissione migranti, il consigliere: «Io gli sparerei tranquillamente»

Il blitz è avvenuto nella giornata di oggi

04/08/2020 di Redazione

Le urla, gli striscioni, i manifesti. Il blitz di Casapound nel consiglio regionale del Friuli-Venezia Giulia è durato il tempo sufficiente per interrompere e ostacolare i lavori della VI Commissione con all’ordine del giorno l’approvazione preliminare del programma immigrazione 2020. I militanti del movimento di estrema destra si sono presentati mentre la commissione stava per riunirsi per affrontare il tema delle politiche sociali relative ai migranti sul territorio.

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Casapound Friuli e il blitz in consiglio regionale

Tra le argomentazioni dei manifestanti, quella dei disordini che si sono verificati nella caserma Cavarzerani a Udine, dove i migranti hanno protestato contro la decisione del sindaco della città friulana che aveva esteso di altri quindici giorni il periodo della quarantena nell’emergenza coronavirus.

«Abbiamo voluto far sentire la nostra voce – ha detto Francesco Clun, leader locale del movimento della tartaruga -, la nostra determinazione e le nostre soluzioni riguardo al problema della Rotta Balcanica. E le abbiamo fatte sentire direttamente a chi, seduto nelle stanze del Consiglio Regionale, avrebbe la possibilità di porre qualche rimedio alla questione. Siamo stufi di discorsi vuoti, promesse non mantenute e altre marchette elettorali».

Ora, dalla questura di Trieste si sta indagando sull’azione per poter configurare eventuali estremi per un’azione nei confronti dei militanti di Casapound Friuli. Il gesto del movimento di estrema destra è stato condannato in maniera bipartisan, ma quelli che si sono fatti sentire più di tutti sono stati gli esponenti della minoranza di centrosinistra.

Casapound Friuli e le parole del leghista Calligaris

Al contrario, l’esponente della Lega Calligaris, consigliere regionale, ha cercato di mediare con i manifestanti, discutendo sul metodo utilizzato ma non sul merito: «Io sono uno di quelli che gli sparerebbe (ai migranti, ndr), tranquillamente. Tranquillamente» – ha affermato nel momento di confronto con i manifestanti di Casapound. Parole molto forti e non adeguate al contesto istituzionale che, purtroppo, in Italia sono sempre più frequenti.

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