Carola Rackete: «Salvini sulla Sea Watch? Il regolamento vieta i razzisti a bordo»

05/07/2019 di Enzo Boldi

In un’intervista in esclusiva che uscirà domani in edicola su La Repubblica, Carola Rackete si è raccontata e ha spiegato la sua vita in questi giorni passati in Sicilia dopo il tanto contestato sbarco nel porto di Lampedusa e il trasferimento ad Agrigento dove è rimasta ai domiciliari per 48 ore prima della mancata conferma della misura cautelare nei suoi confronti da parte del gip. Ora dovrà attendere il parere della Procura che ha aperto un’indagine su di lei, ma non ha perso l’occasione per ribadire la legittimità del suo gesto di fronte al salvataggio di vite umane.

Lo scontro aperto – univocamente – è stato con Matteo Salvini che l’ha attaccata fin dai primi giorni di permanenza al di fuori delle acque territoriali italiane, dopo la firma di quel divieto in base alle norme del nuovo decreto sicurezza bis. Poi la decisione di forzare l’alt del governo italiano, l’arrivo di fronte al porto di Lampedusa, lo speronamento della motovedetta della Guardia di Finanza, lo sbarco dei migranti e il suo arresto. E il leader della Lega l’ha continuata ad attaccare prima in solitaria, poi in tandem con il gip di Agrigento Alessandra Vella che ha firmato per la sua liberazione. Due nel mirino, dunque.

Carola Rackete: «Salvini sulla Sea Watch? No ai razzisti a bordo»

Qualcuno, nei giorni scorsi, aveva ‘suggerito’ a Matteo Salvini di partecipare a una delle operazioni di soccorso delle navi delle Ong, per rendersi conto di come, spesso e volentieri, si operi in situazioni di difficoltà e non per noia e capriccio. Ma nella sua intervista esclusiva che uscirà su La Repubblica domani mattina, in edicola, Carola Rackete ha detto che tutto ciò sarebbe impossibile per un semplice motivo che è scritto tra le pagine del loro regolamento: «La nostra politica è niente razzisti a bordo».

Un uomo in barca

No way, quindi. Matteo Salvini, secondo Carola Rackete, ha espresso concetti di stampo razzista e per questo non ha i crismi per poter metter piede a bordo della Sea Watch. Nonostante questa chiusura, comunque, è difficile pensare che il ministro dell’Interno, vicepremier e segretario della Lega avesse nelle sue intenzioni di partecipare a una missione di soccorso.

(foto di copertina: da profilo Facebook di Matteo Salvini)

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