Su Whatsapp sono arrivati i “canali” e sono molto simili a quelli di Telegram

Da qualche giorno tutti gli utenti possono scegliere quali "profili" seguire per visualizzare tutti gli aggiornamenti

09/10/2023 di Enzo Boldi

Da anni vediamo una continua a “spietata” concorrenza all’interno del mondo dei prodotti e dei servizi digitali. Una lotta all’ultimo aggiornamento e alle più avveniristiche novità per sbaragliare il mercato. Ma ci sono certi aspetti di questo mercato che appaiono saturi e lo sono talmente tanto da ritrovarsi all’interno di quel meccanismo “copia&incolla” che abbiamo già incontrato in molte occasioni. L’ultimo esempio – mentre l’attenzione mediatica si è spostata sull’intelligenza artificiale – arriva dai canali Whatsapp che, per certi versi, sembrano essere parenti molto stretti di quelli già esistenti su Telegram da diversi anni.

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Come annunciato solo qualche settimana fa da Meta (la holding di cui fanno parte anche Facebook e Instagram), la funzione canali Whatsapp è stata resa disponibile in oltre 150 Paesi di tutto il mondo. Un utente base può ricevere un invito (da parte di un suo contatto), oppure effettuare una ricerca all’interno del tab “aggiornamenti” (quello in cui si possono vedere gli “stati” dei nostri contatti) scorrendo lungo “liste” basate su popolarità, attività e localizzazione.

Canali Whatsapp, cosa sono e come funzionano

Ma cosa sono e come funzionano? Partiamo dal lato admin. Per creare un canale Whatsapp occorre, prima di tutto, avere un account Whatsapp business verificato. Dunque, il primo passaggio (per chi non ne fosse già in possesso) è attivare questa funzionalità (gratuita), ma che prevede il possesso di alcuni requisiti per ottenere la certificazione di veridicità:

  • Avere un numero di telefono valido.
  • Avere un nome, una foto del profilo e una descrizione per l’account.
  • Avere un sito web o un altro dominio di proprietà dell’azienda.
  • Avere un account aziendale su Meta Business Manager.

Questo è il principio di base che, poi, porterà a una verifica dei dati inviati (che, solitamente, arriva nel giro di sette giorni). Dopodiché, si può procedere con la creazione di un canale, seguendo questa procedura:

  • Aprire WhatsApp.
  • Andare alla scheda “Aggiornamenti”.
  • Toccare il pulsante “+”.
  • Selezionare “Nuovo canale”.
  • Segui le istruzioni visualizzate sullo schermo per configurare il tuo canale (tra cui il nome del canale e la foto).

Una volta ottenuto il proprio canale, sarà possibile iniziare a condividere gli “aggiornamenti” che possono essere – per fare alcuni esempi – foto, video, notizie testuali o link che rimandano a siti esterni. Di fatto, dunque, diventa un vero e proprio parallelo di una piattaforma social.

Cosa possono fare gli utenti

Gli utenti base possono decidere se e quali canali Whatsapp seguire. Farlo è molto semplice: dopo aver aperto l’app, spostarsi sulla scheda “aggiornamenti” e scendere nella sezione canali. Lì, sfruttando il bottone “trova canali”, si verrà rimandati in elenchi suddivisi in: tutti, più attivi, popolari e nuovi. Inoltre, si potrà decidere la “localizzazione”, ovvero opzionare i canali in base al Paese. Dopodiché, basterà accedere al canale (o ai canali) scelti premendo sul pulsante “iscriviti”. All’interno, si potrà scorrere (a mo’ di chat/feed) lungo gli aggiornamenti che ogni singola azienda/persona pubblica sulla piattaforma. Attenzione però: l’unico modo in cui si può interagire è attraverso le reactions. O, al massimo, si può selezionare un determinato contenuto e condividerlo con uno o più contatti presenti nella nostra rubrica Whatsapp. Inoltre, l’utente può decidere se ricevere o meno le notifiche dai singoli canali seguiti.

I nostri contatti non potranno vedere a quali canali si è iscritti. Di pari passo, nessuno potrà vedere qual è la tua reaction a una notizia/post pubblicato. E anche gli admin di un canale avranno un accesso limitato alle tue informazioni (foto profilo e nickname).

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