Carlo Calenda spiega quel “Grazie Carlo” scritto da lui stesso sotto un suo post e critica alcuni giornalisti
Calenda ha spiegato che si è trattato dell'errore di una persona del suo staff, criticando i giornalisti che hanno condiviso la non-notizia
24/01/2021 di Ilaria Roncone

Esplode la polemica sul suo profilo Twitter di Carlo Calenda. Al centro proprio l’utilizzo dei social del politico leader di Azione, che ha commesso un errore. La rete non perdona e non dimentica, si sa, e quel “Grazie Carlo” scritto da Carlo Calenda sotto un post di Carlo Calenda è stato ripreso da molti, compresa Selvaggia Lucarelli. Il risultato è una polemica che ha animato il profilo Twitter del politico nella giornata di ieri anche dopo che il politico stesso ha spiegato che si è trattato di un errore.
Selvaggia è una ragazza del mio staff che ha fatto un errore mentre caricava il video e contemporaneamente rispondeva a un messaggio. Normalmente non mi scrivo grazie sotto i post. Ora ricevere un insulto per questo mi sembra un po’ forte. Ma fai tu. https://t.co/76us10QKfn
— Carlo Calenda (@CarloCalenda) January 23, 2021
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La spiegazione di Calenda per quel “Grazie Carlo”
In risposta proprio a Selvaggia Lucarelli Carlo Calenda ha spiegato quel commento: «Selvaggia è una ragazza del mio staff che ha fatto un errore mentre caricava il video e contemporaneamente rispondeva a un messaggio. Normalmente non mi scrivo grazie sotto i post. Ora ricevere un insulto per questo mi sembra un po’ forte. Ma fai tu». La polemica da qui è partita ed è andata avanti per diverse ore sfociando poi in una critica alla stampa.
Mamma mia che scoop! È una persona del mio staff che ha fatto un errore. Ragazzi state alle cozze. https://t.co/RFCpshl3eH
— Carlo Calenda (@CarloCalenda) January 23, 2021
La critica di Calenda alla stampa italiana
Il problema non è l’aggressività assurda o le ridicole “ipotesi di complotto”, ma la stupidità. Non siete più giornalisti ma solo altri tifosi che si aggiungono sugli spalti durante il finale di una partita di serie C. Povera Stampa. Con la S maiuscola e minuscola.
— Carlo Calenda (@CarloCalenda) January 23, 2021
Tra i tanti che hanno retwittato l’errore c’è stato anche un vicepaoredattore de La Stampa e proprio a lui Calenda ha risposto rivolgendo una critica a stampa e giornalisti italiani che sarebbero «solo altri tifosi che si aggiungono sugli spalti durante il finale di una partita di serie C. Povera Stampa. Con la S maiuscola e minuscola».