Burioni dà il benvenuto a CR7 tra i virologi
E dice che sarà molto utile nella partita di calcetto contro gli oculisti
28/10/2020 di Redazione
Roberto Burioni contro Ronaldo per il suo commento sui tamponi. Il calciatore della Juventus, che non potrà giocare contro il Barcellona in Champions League a causa della sua positività, aveva detto di stare molto bene e che il tampone era in realtà ‘bullshit’, una stronzata. Un commento su Instagram che è stato subito ripreso sui social network e che è stato poi rimosso dal diretto interessato.
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Burioni contro Ronaldo per il suo commento sui tamponi
Inevitabile, dunque, l’attacco del virologo Roberto Burioni che non è mai stato tenero contro i negazionisti e che ha già avuto modo di evidenziare le scorrettezze di altri esponenti del mondo dello spettacolo. Le parole di Cristiano Ronaldo devono averlo particolarmente infastidito perché il tenore del suo commento è decisamente piccato.
«Do il benvenuto – ha scritto il virologo del San Raffaele – nella nutrita schiera dei virologi al collega Cristiano Ronaldo. Sarà utilissimo nella prossima partitella contro gli oculisti».
Do il benvenuto nella nutrita schiera dei virologi al collega Cristiano Ronaldo. Sarà utilissimo nella prossima partitella contro gli oculisti. pic.twitter.com/oKhmVcPSfx
— Roberto Burioni (@RobertoBurioni) October 28, 2020
Il tenore del commento di Roberto Burioni resta sempre nel solco da lui preferito: quello di evidenziare la differenziazione delle competenze. Se Cristiano Ronaldo è uno strepitoso calciatore, di certo non può avere alcuna competenza per affrontare in maniera compiuta e con giudizi così ‘tecnici’ argomenti complessi come la gestione di una pandemia e i metodi di contrasto.
A maggior ragione in una fase in cui c’è tanta confusione sul tema e in cui una personalità come la sua rappresenta un esempio per milioni di giovani e non solo. Il tampone – lo si ricorda – è l’unico metodo attualmente certificato che ci permette di tracciare correttamente la diffusione del coronavirus: non è affatto una ‘stronzata’, ma un prezioso strumento di autodifesa. Uno dei pochi, al momento. Almeno fino a quando non troveremo una cura o un vaccino contro il coronavirus.