Box-Office, nella settimana di Natale vince Pinocchio e cala Star Wars
30/12/2019 di Thomas Cardinali
Se all’esordio Star Wars: L’Ascesa di Skywalker aveva sbaragliato la concorrenza al box-office nel primo weekend, la settimana di Natale ha portato grandi sorprese in Italia. I cavalieri Jedi calano fino al quarto posto scivolando giù da un podio che vede in testa il Pinocchio di Matteo Garrone con protagonisti Roberto Benigni e Federico Ielapi. Durante la settimana più importante dell’anno per le famiglie il film distribuito da 01 ha incassato al box-office ben € 7.268.175 con oltre un milione di presenze, per un totale di € 9.953.911 e 1.482.628 presenze in sala dalla sua uscita lo scorso 19 dicembre. Un risultato straordinario per una favola senza tempo che ha già annunciato il suo debutto internazionale al prossimo Festival di Berlino.
Secondo posto per Ficarra e Picone e il loro Il primo Natale, che aveva vinto il box-office del 25 dicembre ed è ancora forte alla sua terza settimana nelle sale con € 6.289.659 di incassi e 935.160 presenze in sala: in totale la pellicola conta € 12.492.914 e 1.926.290 presenze ed è il miglior incasso italiano dell’anno. Chiude il podio a sorpresa Jumanji – The Next Sequel, secondo seguito dello storico film con Robin Williams degli anni ‘90: ben € 6.043.009 e 835.048 presenze nei primi 4 giorni di programmazione.
Box – office, Star Wars e tutti gli altri…aspettando Zalone
E Star Wars? Come detto Episodio IX ha subito un calo importante chiudendo la settimana al box-office con poco più di 5 milioni di euro che portano il totale a € 10.463.502. Sembra dunque che il capitolo conclusivo della saga non riuscirà a replicare gli incassi di Star Wars VIII. Continua ad andare bene La Dea Fortuna di Ferzan Ozpetek che aggiunge € 3.196.326, mentre per Last Christmas soltanto € 1.306.234. Sempre attivo Frozen che ad oltre un mese dall’uscita in sala si porta a casa ben €1.703.786 con un totale di € 17.809.860.
Ora l’attesa è tutta per Tolo Tolo che uscirà il 1 gennaio in ben 1250 schermi, rischiando di far uscire molti titoli dai cinema creando un vero e proprio monopolio targato Checco Zalone.