Renzo Bossi contro Natangelo e Travaglio per la vignetta sul padre Umberto

Sull’edizione di venerdì 15 febbraio de Il Fatto Quotidiano è apparsa una vignetta di Mario Natangelo sul malore che ha colpito giovedì pomeriggio Umberto Bossi. Una satira che non è affatto piaciuta a Renzo, figlio del Senatore della Lega, che nelle sue Instagram Stories si è scagliato contro il disegnatore e contro Marco Travaglio, reo di aver autorizzato la pubblicazione di quella vignetta sulla prima pagina del suo giornale.

«Veramente uno schifo che un vignettista e un direttore di giornale si permettano di giocare sulla vita delle persone – ha scritto Renzo Bossi tra le Stories del suo profilo Instagram -. Questa non è satira, soprattutto nei confronti di un uomo che nonostante tutto ciò che ha avuto 15 anni fa, lotta per cambiare questo Paese». Il giochetto della morte che dialoga con Umberto Bossi, con dei chiari risvolti politici sui provvedimenti che vedono coinvolta questa maggioranza di governo, non è andata giù ai familiari del Senatur.

La vignetta di Natangelo contestata da Renzo Bossi

Come si può leggere, infatti, nella vignetta di Mario Natangelo su Il Fatto Quotidiano, troviamo la rappresentazione della morte che arriva da Umberto Bossi dicendo: «L’ora è giunta». Il Senatore leghista chiede pietà e più tempo dato che i tempi per l’approvazione dell’Autonomia sono molti ristretti e finalmente si sta per realizzare il suo sogno di vedere la Padania libera. La morte non si piega e risponde «so’ 30 anni che lo dici». Poi il disegno si chiude con la battuta d’apertura a parti inverse.

Il Senatur in condizioni stabili

Tutto ciò ha provocato grande irritazione in Renzo Bossi, mentre il padre è ancora ricoverato all’Ospedale Circolo di Varese e le sue condizioni – secondo l’ultimo bollettino medico – sono considerate stabili anche dopo gli esami neurologici effettuati nel corso della giornata anche per verificare eventuali danni cerebrali dopo la caduta di ieri avvenuta a seguito del malore.

(foto di copertina da Instagram Stories si Renzo Bossi)

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