Il leghista Borghi si chiede: «Da cosa deve guarire un asintomatico?»
Dal virus che ha nel proprio corpo, anche per non contagiare gli altri. Per esempio
03/09/2020 di Enzo Boldi

Gli asintomatici contagiano come i sintomatici. Gli ultimi dati italiani sul Coronavirus hanno messo in evidenza un alto numero di persone che risultano positive ai test anche senza presentare i classici sintomi Covid. Questi numeri hanno dato conferma, però, che la carica virale resta comunque molto elevata e che – statisticamente – anche loro possono esser considerati portatori-sani di quell’infezione trasferendola ad altri (il cui sistema immunitario potrebbe non reagire allo stesso modo). Questa è la risposta alla domanda che il deputato della Lega Claudio Borghi ha fatto mercoledì sera su Twitter.
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«Scusate ma da cosa deve guarire un asintomatico?», ha chiesto il leghista al popolo di Twitter. Un post pubblicato dopo la notizia del contagio di Silvio Berlusconi, asintomatico, con gli auguri di pronta guarigione arrivati dal mondo della politica al Presidente di Forza Italia.
Scusate ma da cosa deve guarire un asintomatico?
— Claudio Borghi A. (@borghi_claudio) September 2, 2020
Borghi si chiede da cosa debba guarire un asintomatico
Una domanda a cui sono arrivate moltissime risposte, con tanto di contro-repliche.
E quindi se la “clearance” non ci fosse mai che si fa? Si tengono le persone agli arresti per sempre finchè non sono “guariti dall’essere contagiosi”? Peggio di un ergastolo?
Sono domande che, converrà, un minimo di senso agli occhi di un politico ce l’hanno.— Claudio Borghi A. (@borghi_claudio) September 2, 2020
Guarire dal virus, per esempio
Borghi sostiene che, allora, questa soluzione – l’isolamento fino alla guarigione per evitare di contagiare anche gli altri – sia «peggio di un ergastolo». Ma è l’unica soluzione. I dati della pandemia in Italia, infatti, hanno mostrato come anche gli asintomatici siano in grado di infettare gli altri. E non tutti i corpi reagiscono allo stesso modo. Per questo chi risulta positivo deve rimanere in quarantena, per non sfidare la statistica e non rischiare di contagiare (con esiti non per forza senza sintomi) gli altri.
(foto di copertina: da Otto e Mezzo, La7 + Tweet Claudio Borghi)