I primi accrediti del bonus di 600 euro smentiscono la bufala che parlava di 478 euro netti sul conto
15/04/2020 di Ilaria Roncone
Oggi sono arrivate alcune testimonianze social e altre ancora su autorevoli testate che lo provano: il bonus di 600 euro è lordo e esentasse. Chi tra gli aventi diritto lo ha già ricevuto ha pubblicati sui social la lieta notizia smentendo la bufala che circolava in merito alla somma, ovvero che fossero 478 euro. La fake news era stata alimentata nello scorso weekend su alcuni social dove sono starti messi in circolazione presunti accrediti pari a quella cifra.
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Accrediti di 600 euro condivisi sui social
Alla fine i 600 euro sono arrivati…
Incredibile ma vero.
Vorrà dire che vi offrirò la colazione al Bar quando potrete uscire dalle vostre case. 🏠#buonpomeriggio pic.twitter.com/eLfEC7e540— Gianni® (@GianniJ08) April 15, 2020
Non è difficile reperire una serie di post di persone che si dicono soddisfatte di aver ricevuto i soldi. E tutte – nella giornata di oggi – parlando della stessa cifra: 600 euro, appunto. Come fa notare Bufale.net da quando la polemica tra governo e opposizioni è esplosa in questi giorni le fake news che colpiscono il presidente Conte sono in aumento. Una di queste è quella che, tramite screenshot, proverebbe che l’accredito sul conto corrente dei lavoratori autonomi che hanno fatto richiesta del bonus di 600 euro è tassato, pari a 478 euro.
La data dell’accredito fake è il 9 aprile, giorno in cui i pagamenti ancora non erano partiti
Considerato che la schermata fake si è diffusa in gruppi Facebook il cui nome richiama in maniera aperta un’avversione nei confronti di Conte, lo screen è falso anche perché la data di partenza dell’accredito – il 9 aprile 2020 – corrisponde a quella di ricezione e, per quanto risulta, quel giorno i pagamenti non erano ancora partiti. Una bufala architettata ad hoc per creare polemica sui provvedimenti del governo a favore dei lavoratori, insomma. La falsità della schermata si può constatare piuttosto facilmente, posto sempre che non bisogna fidarsi a schermate che girano sui social. Il segreto per non cascarci è quello di fare sempre affidamento a fonti ufficiali.
(Immagine copertina da Twitter)