Perché proprio tutti, sui social, stanno parlando della Bocconi e di un servizio di scorta

Un video pubblicato il 19 gennaio è diventato virale e sta creando discussioni: dal nuovo progetto di video giornalismo, agli account che sollevano dibattito

23/01/2022 di Redazione

Un fenomeno che ci ha sempre affascinato è quello della viralità dei video sui social network. A volte, ad esempio, si tratta di semplici clip che, ciclicamente, ritornano in auge. Pochi secondi, un contenuto particolarmente catchy, magari quell’elemento di ironia o sarcasmo che l’accompagna e il gioco è fatto. A volte, invece, si tratta di una strana combinazione fatta di buona riuscita della presentazione di un tema e il tema stesso. È quello che è successo a un video su un nuovo servizio messo a disposizione dall’Università Bocconi di Milano: quando gli studenti si trattengono in ateneo a studiare, vengono riaccompagnati – per un tratto di strada – dal personale dell’università. Questo per evitare che gli studenti siano colpiti da episodi di microcriminalità. Il tema è all’ordine del giorno già da qualche tempo. Il fatto è che è stato un video realizzato da un interessante progetto di video giornalismo a renderlo virale e conosciuto ai più, anche al di fuori del territorio di Milano.

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Il video sulla Bocconi che è diventato virale

Una settimana fa, la notizia del servizio di scorta della Bocconi messo a disposizione degli studenti per attraversare il parco Ravizza sembrava relegata esclusivamente alle cronache locali. Poche erano le testate che se ne stavano occupando. Tuttavia, la notizia è letteralmente esplosa dopo che VD News ha realizzato un approfondimento: il 19 gennaio 2022, questo video è stato pubblicato su Facebook, dove ha ottenuto – in pochi giorni – oltre 610mila visualizzazioni. Anche su Instagram, dove la community di questo nuovo progetto è più ristretta rispetto a quella di Facebook, il video è stato visualizzato in maniera decisamente superiore alla media della pagina.

Sicuramente, si tratta di un video che racconta bene il tema, che si avvale di immagini originali e che prende in considerazione il parere e le opinioni dei giovani studenti universitari. Allo stesso modo, però, c’è stata la capacità di intercettare una tematica che può essere considerata divisiva. E infatti a contribuire al successo del video è stato il successivo dibattito che si è venuto a creare sui social network. Su Twitter, ad esempio, è stato l’account Affari Politici a lanciare la discussione, partendo proprio dalla pubblicazione del video di VD News, il giorno dopo la pubblicazione originale delle immagini sui canali di VD News:

Da un lato, dunque, un progetto innovativo di giornalismo video, dall’altro il tam tam sui social network di chi si occupa di tematiche legate alle implicazioni nella vita reale di scelte politiche e sociologiche. Una combinazione che, come si vede, può essere vincente per determinare la viralità di un contenuto. Oltre alla classica polarizzazione che si è venuta a creare poi nei commenti sui social network, occorre osservare anche un altro aspetto – tutto digitale – del fenomeno. Ovvero che gli studenti della Bocconi, in seguito alla presentazione del tema della “scorta” e degli “accompagnatori” all’uscita dell’università, sono diventati dei meme:

Il cerchio della viralità del fenomeno si chiude. Una notizia, che normalmente avrebbe avuto spazio soltanto nelle cronache locali, è diventata un tema nazionale e di discussione tra gen z e non solo. Per qualche giorno, probabilmente, se ne continuerà a parlare ancora.

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