Berlusconi sulla Lombardia: «Aver evitato il collasso delle strutture sanitarie è stato già un successo»
14/04/2020 di Enzo Boldi
Ospite di Giovanni Floris, in collegamento con Di Martedì, Silvio Berlusconi ha parlato a tutto campo dell’emergenza sanitaria legata al coronavirus e degli effetti economici che questa crisi sta provocando e provocherà nei prossimi mesi. Il leader di Forza Italia sostiene che quanto fatto in Lombardia sia stato molto buono, seppur con inevitabili errori. Poi ha parlato anche del Mes, sottolineando come il governo italiano dovrebbe dire sì e attingere da quei fondi per gestire l’emergenza.
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«Sulla regione Lombardia si è scatenata una tempesta perfetta. Secondo me, la Regione ha dimostrato una buona capacità di risposta. Ovviamente – ha detto Silvio Berlusconi -, nell’emergenza qualcosa non avrà funzionato nel modo migliore, ma vorrei vedere quale Regione avrebbe retto meglio all’esorbitante numero di ammalati che si sono dovuti ospedalizzare. Il fatto di aver evitato il collasso delle strutture sanitarie mi sembra già un grande successo». Piccole, grandi vittorie, dunque. Nel giorni in cui si è sollevata la protesta chiedendo addirittura il commissariamento della Regione guidata da Attilio Fontana.
Berlusconi sul Mes
«Adesso ci interessa di più aiutare Conte a non commettere gli errori che sta facendo, per esempio, sul Mes – ha spiegato Silvio Berlusconi a Di Martedì -. L’errore sul Mes sarebbe quello, clamoroso, di dire all’Europa ‘faremo da soli’ e rinunciare ai 36-37 miliardi senza condizioni per finanziare il nostro sistema sanitario. Peraltro a un tasso di interesse inferiore a quelli di mercato, con cui potremmo costruire nuovi ospedali, sistemare quelli esistenti, realizzare dipartimenti sanitari nelle carceri, investire di più nella ricerca, aumentare i posti nelle facoltà di medicina e assumere più medici e personale sanitario migliorando anche le loro condizioni salariali». Insomma, sì al Mes perché è uno strumento utile. Chissà cosa ne penseranno gli alleati Salvini e Meloni di queste parole.