Beppe Marotta è una furia: «Il campionato rischia di non concludersi»
01/03/2020 di Redazione
Era stato immediatamente tra i più attivi, qualche minuto dopo la decisione della Lega di Serie A di non far disputare cinque partite del nostro campionato (inizialmente previste a porte chiuse), tra cui Juventus-Inter. L’amministratore delegato dei nerazzurri Beppe Marotta rincara la dose in una intervista a La Gazzetta dello Sport, in cui mette in dubbio la regolarità del campionato dopo le recenti vicessitudini e paventa addirittura l’ipotesi che questo stesso campionato possa non concludersi.
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Beppe Marotta attacca la Lega Serie A e dice che il campionato rischia di non concludersi
I fatti. In seguito al divagare dell’emergenza coronavirus, si era deciso – la scorsa settimana – di rinviare la partita Inter-Sampdoria. Per il turno di campionato di questo fine settimana, si era pensato a disputare le partite a porte chiuse. Successivamente, la Lega Serie A – attraverso il suo amministratore Paolo Dal Pino – aveva preferito rinviare queste partite, comunicandolo a cinque ore dal fischio d’inizio del primo match da non disputare. La conseguenza di questa ulteriore dilazione delle partite di campionato va a compromettere soprattutto la corsa dell’Inter allo scudetto: la squadra nerazzurra – impegnata anche in Coppa Italia e in Europa League – se dovesse andare avanti in tutte le competizioni, avrebbe un calendario nel mese di maggio (quello decisivo per l’assegnazione del titolo) intasatissimo, con un grande punto interrogativo sulla data del recupero di Inter-Sampdoria, ancora non definita.
«Non si capisce – spiega Marotta alla Gazzetta – perché sia stata già decisa la data di Juventus-Inter (13 maggio) e non quella di Inter-Sampdoria. Il campionato, in questo modo, è falsato, alterato nei suoi equilibri. Non si potrà più tenere conto di infortuni e squalifiche, senza considerare gli aspetti psicologici che potrebbero portare i giocatori a prediligere un aspetto piuttosto che un altro nella corsa alle varie competizioni».
A questo punto, non può essere sottovalutata l’ipotesi di una mancata conclusione del campionato di Serie A: «Se dovessero saltare altre partite – conclude Marotta -, il campionato potrebbe non concludersi». A questo proposito, Beppe Marotta ha ricordato come, dopo il precedente di questo turno di campionato, non potrà più essere proposta la soluzione di disputare le partite a porte chiuse, visto che la soluzione è stata bocciata per ben cinque partite da disputare tra sabato 29 febbraio e domenica 1° marzo. Oggi è annunciata una infuocata assemblea di Lega, convocata per mezzogiorno. Voleranno stracci e non si escludono le dimissioni del presidente Dal Pino.