Negazionisti e no vax commentano la foto su Facebook del vaccino di Bassetti

Nei mesi precedenti, più o meno intenzionalmente, aveva raccolto una audience che, ora, sembra molto critica

28/12/2020 di Redazione

L’esempio perfetto di cosa vuol dire costruirsi una certa audience sui social network e poi fare qualcosa – un’affermazione, una foto, un post qualsiasi – che quella stessa audience non condivide. Lo ha sperimentato definitivamente Matteo Bassetti, il direttore della Clinica di Malattie Infettive dell’ospedale San Martino di Genova, che in questi mesi è stato uno dei punti di riferimento per i cittadini più scettici a proposito del coronavirus. Più o meno inconsapevolmente, attraverso le sue affermazioni fatte tra la prima e la seconda ondata, ha attirato l’attenzione sui social network di molte persone critiche sulla gestione (e quindi sulla reale concretezza) della pandemia. E ora che Bassetti si vaccina, la reazione non poteva che essere indignata.

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Bassetti si vaccina, arrivano i commenti su Facebook

Matteo Bassetti ha deciso di postare – come tanti operatori sanitari – la sua foto mentre gli viene somministrato il vaccino Pfizer contro il coronavirus. «Ho appena finito la vaccinazione per il Covid – ha scritto Bassetti -. Mi sento più forte!! È iniziata un nuova era. Speriamo sia l’era del post Covid. È iniziata la nostra controffensiva contro il virus. Il vaccino è un atto d’amore per noi, per le persone che amiamo e per la comunità in cui viviamo».

Ora, la dinamica dei social network dovrebbe essere chiara. I commenti con più like vengono evidenziati più in alto. Ma sono anche quelli che vengono “incoraggiati” da chi amministra la pagina (e, negli ultimi tempi, quella di Bassetti ha avuto una crescita esponenziale, arrivando a toccare quasi i 90mila followers) e dunque non corrispondono perfettamente al sentiment del resto dei quasi 3mila commenti. Scorrendo in basso, si nota una vera e propria alleanza tra negazionisti e no vax che hanno preso di mira il gesto pubblico del medico di Genova.

Bassetti si vaccina, cosa gli viene contestato

Le accuse si possono raggruppare in diverse categorie. Quelli che insistono sulla coerenza e che attaccano Bassetti per il cambio di rotta: il riferimento, come si anticipava, è alle affermazioni sul coronavirus tra la prima e la seconda ondata. Varrebbe la pena sottolineare, comunque, che anche dichiarazioni critiche sulla gestione della pandemia non sono necessariamente il viatico per la negazione dell’importanza della vaccinazione. Ma, evidentemente, al seguito social di Bassetti questa cosa non interessa: «Non capisco – scrive una utente tra i commenti -. Mi sembra abbia cambiato atteggiamento a riguardo. Solo qualche mese fa era uno dei pochissimi che diceva la verità su questo Covid….e adesso? Mah!».

Poi, ci sono le persone che nutrono dubbi sulle modalità della vaccinazione: c’è chi non crede alla fotografia, sostenendo che sia stata iniettata al medico una dose di soluzione fisiologica, c’è chi suggerisce al medico (guardando il solo fotogramma proposto da Bassetti) quale dovrebbe essere la corretta modalità di iniezione di un vaccino: «Mi scusi professore solitamente per fare un vaccino questa è la prassi: a lei non solo non vi tenevano il braccio in questo modo ma l’ago ve l’hanno infilato dietro al braccio?» (con tanto di fotografia a supporto di questa tesi).

Infine, c’è la parte dell’insulto che, come sempre, appare lo strumento preferito sui social network di chi non ha nemmeno l’argomentazione bizzarra da opporre. Insomma, è evidente che qualcosa nella comunicazione non abbia funzionato. Essere tra i punti di riferimento di un certo settore, “verticalizzare” le proprie opinioni sui social network, può essere rischioso se non si cede alla logica del tutto nero tutto bianco. Le sfumature, su Facebook, Instagram e sugli altri social media, non sono contemplate.

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