Salvini: «Rami vorrebbe lo ius soli? Si faccia eleggere e cambi la legge»

Già passato l’effetto commozione per quanto riguarda i fatti di San Donato Milanese. Matteo Salvini, infatti, ha commentato – a margine del Forum di Confcommercio di Cernobbio, nel corso del quale è intervenuto come ministro dell’Interno – una delle ultime dichiarazioni di Rami, uno dei tredicenni eroi di San Donato Milanese che, chiamando le forze dell’ordine, hanno evitato una strage sulla Paullese.

Ius soli Rami, Salvini: «Si faccia eleggere»

«Sulla sua cittadinanza stiamo facendo tutti gli approfondimenti necessari e daremo una risposta dopo un’attenta valutazione» – ha detto Matteo Salvini. Poi, inclazato dalle domande di un cronista al punto stampa, il ministro dell’Interno ha proseguito: «Rami vuole lo ius soli? Gli dico che è una decisione che potrà prendere quando si farà eleggere: soltanto allora potrà cambiare una legge che, per il momento, va bene così com’è».

Il tema della cittadinanza di Rami

Insomma, almeno su questo, Matteo Salvini e Luigi Di Maio concordano: lo ius soli non è nell’agenda del governo. E pazienza se, per ribadirlo, bisogna utilizzare un tono forte nei confronti di una vicenda, quella del sequestro dell’autobus di San Donato Milanese appunto, che ha emozionato l’opinione pubblica e che aveva fatto vacillare anche i sostenitori più accaniti del sovranismo (si veda Giorgia Meloni, che è stata tra le prime a chiedere la cittadinanza per Rami).

Il piccolo della scuola media di Crema, invece, aveva detto di desiderare la cittadinanza italiana, ma di volerla anche per gli altri suoi compagni di classe e tutti quei minori che, come lui, si trovano nella stessa condizione.

[Screenshot dalla diretta Facebook di Matteo Salvini a Cernobbio]

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