Pioltello, un anno dopo: Toninelli chiede scusa e Ferrovie Nord sciopera

Un anno fa, esattamente. Il treno regionale di Trenord che da Cremona arrivava a Milano deragliò  sui binari a Pioltello causando tre vittime e decine di feriti. Oggi, 25 gennaio 2019, è il giorno del ricordo e delle commemorazioni. Ma anche delle polemiche per uno sciopero di Ferrovie Nord che coincide con la data del grave fatto di cronaca accaduto esattamente un anno fa.

Pioltello un anno dopo, le scuse di Toninelli

C’è il ministro Danilo Toninelli a Pioltello: è salito sul treno insieme ai pendolari, per ricordare le tre vittime e per trasmettere un messaggio di vicinanza ai viaggiatori delle ferrovie regionali. «Sono appena salito a bordo del treno delle 5:32 che da Cremona porta a Milano – ha scritto Danilo Toninelli -. Lo stesso treno che un anno fa deragliò a Pioltello provocando tre morti e decine di feriti. Chiedo scusa a nome dello Stato. Si doveva fare manutenzione, si doveva controllare meglio. Lo ribadisco, la più grande opera di cui l’Italia ha bisogno è la manutenzione e la messa in sicurezza delle infrastrutture esistenti. Perché nessuno debba più morire così. Mai più!».

Un anno dopo Pioltello, lo sciopero di Ferrovie Nord

Il sindaco di Milano Beppe Sala ha guidato la cerimonia alla stazione, alla presenza di tanti cittadini e della stampa. Ma quello che rischia di fare più rumore, oggi, è lo sciopero di quattro ore indetto dalla compagnia. Diversi treni si fermeranno dalle 12 alle 16, causando disagi alla circolazione. E gli utenti delle linee regionali già parlano di gesto irrispettoso.

L’unione dei sindacati di base di FerrovieNord Milano ha anche rilasciato un comunicato: «Per una modifica della politica aziendale attualmente improntata a tagli indiscriminati in ogni campo e disorganizzazione a scapito della sicurezza, della regolarità del servizio e della tutela delle condizioni di lavoro degli addetti – si legge nella nota – incidenti, ritardi nella circolazione dei treni, disservizi possono essere il risultato di una politica che non è rivolta a soddisfare le esigenze del trasporto pubblico ma ad incrementare gli appalti che appaiono economicamente più remunerativi».

Coinvolte le linee Laveno/Varese/Como/Novara-Saronno-Milano; Asso/Mariano/Camnago-Seveso-Milano; Brescia-Iseo-Edolo, oltre al servizio Malpensa Express.

[FOTO dall’account Facebook del ministro Toninelli]

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