La consigliera grillina minaccia gli abruzzesi: «Votate la candidata M5S o godetevi le baracche»

La cosa meno grave del post Facebook scritto dalla consigliera M5S al Municipio XIII del comune di Roma è l’aver dato degli ‘asini’ ai cittadini abruzzesi. Angelica Ardovino si è resa protagonista di una campagna elettorale disgusta sui social, postando un suo endorsement alla candidata grillina per la carica di Presidente della Regione Abruzzo, Sara Marcozzi. Nelle sue parole, ora sparite perché cancellate dalla stessa protagonista – ma, come ormai è noto, la rete non dimentica – gravi accuse ai cittadini terremotati e l’augurio, in caso di vittoria del Pd o della coalizione di Centro-destra, di godersi le baracche in mezzo alla neve.

«Pare che gli abruzzesi siano più avulsi al M5S e pro FI-PD ecc. – scrive Angelica Ardovino su Facebook -. Proprio vero che ‘a lavar la testa agli asini si perde l’acqua e il sapone’ e di somari mi pare di vederne tanti». Già tutto ciò sarebbe abbastanza grave, ma la consigliera grillina al XIII Municipio di Roma decide di proseguire nel suo torbido post, accompagnato da una foto di Silvio Berlusconi con il caschetto da cantiere, che rimanda alla visita dell’ex presidente del Consiglio poco dopo il tremendo terremoto che ha devastato L’Aquila nel 2009.

Angelica Ardovino: «Votate la candidata M5S o godetevi le baracche»

«Hanno creduto a questo buffone che li ha lasciati nelle tendopoli e gli ha costruito quattro palazzine in croce, farlocche – prosegue Angelica Ardovino -, che sono diventate pericolanti, senza neanche bisogno del terremoto. Abruzzesi rimediate a questa cantonata presa altrimenti…». E dopo quei puntini di sospensione, che sono già il prodromo di una minaccia, ecco che arriva l’insulto finale a persone che per colpa di quel sisma hanno perso tutto: «Buone baracche sotto la neve a tutti», prima del «Forza Sara Marcozzi» (Sara scritto con la ‘s’ minuscola).

Il post cancellato e le scuse inutili

Un post che, giustamente, ha provocato le ire di molti cittadini abruzzesi, compreso il sindaco de L’Aquila Pierluigi Biondi che ha tuonato: «La consigliera Angelica Ardovino non si deve permettere di insultare una comunità, come quella aquilana, che ha sofferto a causa del sisma e, con determinazione e ostinazione, sta affrontando un complesso percorso di rinascita e recupero della normalità». La donna ha poi provato a giustificarsi con un nuovo post su Facebook.

Accusa di aver strumentalizzato le sue parole e che lei stesso abbia vissuto da vicino il dramma del terremoto in Irpinia. Evidentemente però, dalle sue parole non è emerso un briciolo di rispetto per tutte quelle persone che, come lei, vivono ancora nelle difficoltà. Attaccare un avversario politico utilizzando le disgrazie dei cittadini, insultando tra l’altro, non è stata un grande mossa.

(foto di copertina: da profilo Facebook di Angelica Ardovino)

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