Quando Salvini criticava il ministro dell’Interno che twittava su indagini in corso

04/12/2018 di Redazione

Matteo Salvini contro Matteo Salvini, si potrebbe dire. Il ministro dell’Interno che oggi finisce al centro delle polemiche per un tweet che ha creato rischi su un’indagine giudiziaria qualche anno fa criticava un ministro dell’Interno che twittava su indagini in corso. Una situazione paradossale, che evidenzia quanto siano talvolta altalenanti le posizioni espresse su specifiche questioni dai leader politici. Ad evidenziarla è stato il canale Twitter #Antivirus (@Antivirustweet) dedicato a «formazione, debunking, controinformazione, per fare opposizione»: informazione poi rilanciata anche dall’ex deputato Pippo Civati, leader di Possibile.

 

 

Nel 2015 Salvini criticava il ministro dell’Interno che aveva twittato su un’indagine in corso

Era il febbraio 2015 quando in un’intervista rilasciata al settimanale Panorama (tuttora disponibile online) il segretario della Lega Salvini dichiarava: «Un ministro dell’Interno che twitta su indagini in corso non merita neppure un commento. Il fatto in sé la dice tutta sul quel personaggio lì». Il riferimento era ad Angelino Alfano, titolare del Viminale che il 16 giugno 2014, il giorno del fermo di Massimo Bossetti, accusato dell’omicidio di Yara Gambirasio, annunciò l’operazione su Twitter. «Era intenzione della procura – disse allora il procuratore capo di Bergamo Francesco Dettori – mantenere il massimo riserbo». In quel caso il sospettato era già in mano alle forze dell’ordine. Oggi Salvini ha twittato sell’arresto di un gruppo di nigeriani quando la ricerca di alcuni indagati era ancora in corso. Stavolta però, nessuna accusa al «personaggio».

 

 

(Foto di copertina da archivio Ansa. Credit immagine: ANSA / FLAVIO LO SCALZO. Screenshot da un’intervista del leader della Lega Salvini a Panorama del 2015)

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