Pisa, sassaiole e insulti contro il ristorante tosco-africano simbolo d’integrazione

23/08/2018 di Redazione

Da qualche giorno un imprenditore e padre di famiglia di mezza et, prende a sassate e insulta tutte le persone di colore che passano sotto al suo balcone ed entrano in un ristorante tosco-senegalese che da due mesi fa dell’integrazione la sua bandiera. Il culmine della violenza – spiega Il Tirreno – è stato contro una bambina italiana di quattro anni figlia di Nicola Tamburiello (62 anni) e Bousso Gueye (di 44), titolari di “Sapori d’Africa e toscani”, locale etnico aperto a giugno all’angolo fra via Quarantola e via Battisti, nella zona di Porta a Mare a Pisa.

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L’apice della violenza alla mezzanotte fra martedì 21 e mercoledì 22 agosto, quando l’uomo in questione ha ferito alla gamba due ventenni di colore che avevano appena cenato nel ristorante e stavano tornando a casa, minacciando loro di far fuoco con una pistola. Il tutto davanti al titolare e la sua figlia piccola.

L’uomo – secondo quanto racconta Tamburiello al Tirenno – insulta con epiteti come “Senegalesi di me…a”, “negri di me…a” e anche “figli di pu…na”. Una vera e propria persecuzione, già nota alle forze dell’ordine che puntualmente, chiamate dall’imprenditore nemico, sono richieste nei controlli del locale. Locale che tutte le volte risulta in regola.

 

(credits foto FB Possibile Pisa)

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