Il messaggio lanciato dall’immagine scelta da Kothmeir dovrebbe creare solo solidarietà

Due mani che sollevano una barca, allontanandola dalle onde del mare. Una barca piena, straboccante, sorretta dal gesto umano sul tramonto. Il riferimento all’attualità è chiarissimo, sopratutto perché questa immagine è stata scelta come immagine di copertina dell’account di Massimo Kothmeir, il Comandante della Diciotti. Eppure c’è chi ha avuto il coraggio di criticarlo.

Massimo Kothmeir, il disegno per la sua pagina FB

 Prima della barca, c’era la silhouette di Genova e del Ponte Morandi. Massimo Kothmeir è chiaramente una di quelle persone che i social li usa in maniera intelligente, per condividere messaggi, idee, segni di solidarietà e speranza. Così deve aver fatto anche quando ha impostato la sua nuova immagine di copertina Facebook, utilizzando un disegno di Francesco Piobbichi, che sempre su Facebook scrive di esserne lusingato e che «uomini così sono l’orgoglio della nostra Repubblica». In quel disegno, Kothmeir ha rivisto la sua di nave, la sua Diciotti, che riesce – con un aiuto – a superare i reticolati. Ci avrà visto un gesto di pietà, di protezione e di conforto. E con il silenzio di un’immagine, ha trasmesso un messaggio ben più rumoroso di quello di Matteo Salvini.

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Massimo Kothmeir, contro di lui si schiera subito CasaPound

Il gesto pacifico del comandante ha proposto scatenato le ire dei movimenti estremi. Uno su tutti, Casapound. Sulla pagina Twitter ufficiale del movimento è apparso un tweet dove riportavano l’immagine, scrivendo «Il comandante della Diciotti, Massimo Kothmeir, ha pubblicato su Facebook il disegno di un attivista di Potere al Popolo, estrema sinistra, di una nave piena di “migranti” che supera i confini. Allora ha ragione CasaPound, la Diciotti in crisi d’identità crede di essere una ONG».

https://twitter.com/CasaPoundItalia/status/1032588354292994048

Sono molti i commenti di questo genere che circolano, tra social media e blog, nel web nelle ore della tragica vicenda da Diciotti. Il comandante della Guardia Costiera viene accusato di essere colluso con le Ong, che le Ong siano a loro volta colluse con il vecchio governo e con la politica “di sinistra”. Accuse sciocche, basate su illazioni, che altro non fanno che restituire il ritratto di un’Italia che sembra aver perduto ogni umanità. Per fortuna, c’è anche chi sostiene e ammira il gesto del comandante, o chi protesta altrettanto pacificamente contro la posizione del governo recandosi al porto di Catania per dare arancini a quei pochi migranti che sono riusciti a mettere piede sulla terraferma.

(Credits immagine copertina : Il disegno di Francesco Piobbichi ricondiviso su Facebook da Massimo Kothmeir)

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