«Ponte colpito da un fulmine e poi crollato», l’ipotesi di alcuni testimoni 

14/08/2018 di Enzo Boldi

Il motivo che ha portato al crollo del Ponte Morandi di Genova è ancora da capire, così come lo sono le responsabilità di questa tragedia. Il racconto di alcuni testimoni oculari, però, apre la strada alla possibilità che a provocare il cedimento della struttura sia stato uno dei fulmini che si è abbattuto sul capoluogo ligure durante il forte temporale.

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«Erano da poco passate le 11,30 quando abbiamo visto il fulmine colpire il ponte – ha raccontato una persona presente sul luogo al momento del crollo del Ponte Morandi, Pietro M., all’Ansa – e abbiamo visto il ponte che si andava giù». Dalle immagini non risulta chiarissimo questo aspetto, anche se alcuni bagliori si intravedono in alcuni video che mostrano il viadotto pochi istanti prima di collassare su se stesso, anche se non è detto che si tratti di fulmini e che – in caso – sia questa la causa del cedimento.

Ponte Morandi fulmine, i bagliori e poi il crollo

 

Ancora è da chiarire se questa possa essere un’ipotesi veritiera, ma nel frattempo anche sul web si inizia a parlare del fulmine. Come fatto dallo storico inviato di Striscia la Notizia Valerio Staffelli che sul proprio profilo Twitter ha scritto: «Scusate ho visto immagini crollo ponte a Genova, per caso avete notato due bagliori prima del crollo? Ero lontano dal monitor ma sembravano una coppia di bagliori».

Ponte Morandi fulmine, le immagini non chiariscono se la causa sia meteorologica

Mentre le più svariate ipotesi si rincorrono e rincorreranno sul web, resterà da chiarire – fulmine o non fulmine – se si sia trattato della solita tragedia evitabile che, da sempre, accompagna amaramente le infrastrutture italiane. Nel frattempo il capo del Dipartimento della Protezione Civile, Angelo Borrelli ha parlato di questa ipotesi, sottolineando come «non sia stata confermata né accertata nel corso del comitato operativo».

 

(foto di copertina: estratto video pubblicato sul profilo Facebook di Davide di Giorgio)

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