Salutate l’app Immuni (dal 31 dicembre 2022)

La piattaforma che doveva identificare potenziali contatti verrà definitivamente dismessa

27/12/2022 di Gianmichele Laino

Vi sblocchiamo un ricordo. L’app Immuni. Ve la ricordate? Era quella piattaforma, realizzata da BendingSpoon su indicazione del ministero della Salute, che fungeva da tracciamento per potenziali contagi con una persona che aveva avuto il Covid-19. Il suo successo – in verità molto, molto breve – è stato concentrato nel periodo iniziale della pandemia: l’app di tracciamento, all’interno della quale dovevano essere inseriti dei dati sanitari con il consenso dell’utente (tra cui anche eventuali tamponi covid positivi), permetteva agli utenti di avere contezza (non propriamente in maniera immediata, in molti casi) di contatti con persone positive. Questo poteva far scattare prudenzialmente l’autoisolamento e – di conseguenza – gli opportuni accertamenti del caso sul proprio stato di salute. In verità, alcuni malfunzionamenti o ritardi nel funzionamento dell’applicazione hanno causato una immediata disaffezione dell’utenza all’app Immuni. Che, adesso, con tutte le misure di contenimento covid che sono state progressivamente smantellate, non aveva molto senso.

LEGGI ANCHE > A cosa serve l’app Immuni se si entra in contatto con un positivo al coronavirus

App Immuni verrà dismessa a partire dal 31 dicembre 2022

Il ministero della Salute ha comunicato che, dal 31 dicembre, l’app di fatto smetterà di archiviare i dati personali che erano stati inseriti dagli utenti. Fino a oggi, infatti, erano ancora in piedi le norme che permettevano all’applicazione di poter funzionare, sebbene il suo utilizzo fosse stato progressivamente sfumato nel tempo, grazie anche al potenziamento della diffusione dei tamponi e dell’accessibilità a questo tipo di strumento diagnostico.

Anche la preminenza dell’app IO per la certificazione di avvenuta guarigione dal Covid (o post vaccinazione), il cosiddetto green pass, aveva contribuito inevitabilmente a rendere app Immuni uno strumento desueto. Dal 1° gennaio l’applicazione non si ritroverà più negli app store e anche chi l’ha installata sul telefono non potrà utilizzarla per le finalità di tracciamento inizialmente previste.

Si tratta comunque di una diretta conseguenza della progressiva dismissione che era già iniziata a settembre 2022: da quella data, Immuni aveva smesso già di inviare notifiche di potenziali contatti. A gennaio 2021 – esattamente un anno fa – le notifiche inviate erano state 85mila, un numero fortemente sottostimato se si considera il numero di contagi da Covid che – a maggior ragione 12 mesi fa – era decisamente più alto di adesso. Restano comunque impressionanti le cifre del download dell’app: 21.922.401 dall’inizio della sua attività (un numero inferiore di circa 10 milioni agli utenti di SPID, che viene universalmente indicato come modello positivo di digitalizzazione). Nonostante l’alto numero di download in termini assoluti, relativamente al funzionamento il fatto che non fosse diffusa uniformemente su tutta la popolazione italiana la rendeva meno efficace rispetto al suo scopo. Ora, app Immuni sarà solo un ricordo da consegnare ai libri di storia.

Share this article
TAGS