La storia dell’app Android per il tracciamento Covid-19
25/05/2020 di Enzo Boldi
Il germe del complottismo, spesso e volentieri, non riesce a far comprendere neanche le regole basilari per il funzionamento di una tecnologia. E così sui social – sia nelle classiche ‘Catene di Sant’Antonio’ su Whatsapp che nei gruppi Facebook – è stato diffuso un messaggio allarmistico sull’ultimo aggiornamento dei dispositivi Android. Un qualcosa di molti simile a quanto avvenuto, qualche giorno fa, con gli smartphone (e simili) che utilizzano il sistema operativo iOS. Non c’è nessuna app Android Covid 19, chiariamo, ma solo la predisposizione (che sarà volontaria) per i dispositivi degli utenti che decideranno di utilizzare – quando sarà pronta, dicono a fine mese – la famosa App Immuni per il contact tracing.
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Eppure tra social e Whatsapp è partita l’ennesima caccia complottista con messaggi di questo tenore (il più diffuso):
Comunicazione di servizio. Attenzione. Non so se qualcuno se ne è accorto, ma hanno inserito l’applicazione Covid 19 sui dispositivi Android senza alcun consenso. Chi ha Android può verificare per conto suo. Andate su impostazioni, fate scorrere ed arrivate alla voce Google. Impostazioni Google. Apritela, la prima voce servizi indica: notifiche di esposizione al Covid 19. Attenzione. Evitate di usare geolocalizzazione, bluetooth e WiFi se possibile.
App Android Covid 19, il complottismo
Che sui dispositivi Android, come accaduto per quelli iOS, sia arrivato un aggiornamento che permette la messa in funzione delle ‘notifiche di esposizione Covid-19’ (questo si trova seguendo le indicazioni contenute nel messaggio che circola sui social) è un fatto reale. Quel che manca è il contesto. Non c’è nessun obbligo, infatti, di attivare questa funzione. E per capire ciò basta entrare nelle impostazioni e leggere le opzioni in merito.
Propedeutico per l’app Immuni (che è volontaria)
Insomma, l’allarmismo che si cela dietro gli annunci social di disattivare Bluetooth, Wi-Fi e localizzazione sono completamente fuori controllo e fuori contesto. Ricordiamo, occorre ribadirlo, che quella della App Android Covid è una bufala, per come raccontata. Si tratta, infatti, di un aggiornamento dei dispositivi per rendere utilizzabile l’app Immuni (nei giorni scorsi sono stati rilasciati i codici) che sarà volontaria. Nessuno è obbligato a scaricarla e attivarla. Così come non c’è stata alcuna applicazione installata coattamente da Google per monitorare gli spostamenti e i nostri dati sensibili.