La circolare del Viminale: sì agli allenamenti individuali anche per gli sport di squadra
03/05/2020 di Enzo Boldi
Molte Regioni avevano già anticipato questa decisione, aprendo agli allenamenti individuali (nelle strutture private) anche per tutti gli atleti che fanno sport di squadra. Ora è arrivata questa normativa anche a livello nazionale, attraverso la circolare pubblicata domenica 3 maggio dal Ministero dell’Interno. Da domani, lunedì 4 maggio, le squadre potranno far effettuare ai propri tesserati le attività – individualmente e rispettando le distanze di sicurezza – ai propri tesserati.
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La prima a muoversi in questa direzione era stata l’Emilia-Romagna, seguita anche dal Lazio, dalla Campania e dalla Sardegna. Con la circolare del Viminale ai prefetti, ora, la ripresa degli allenamenti individuali per gli sport di squadra viene estesa lungo tutto lo stivale, senza alcune distinzione. Ovviamente il tutto dovrà seguire le regole del distanziamento sociale, le stesse che valgono anche per tutti gli altri cittadini. Nei prossimi giorni, infine, ci saranno ulteriori riunioni per verificare la ripresa del campionato di Serie A nel nostro Paese.
«È consentita, anche agli atleti e non, di discipline non individuali, come a ogni cittadino, l’attività sportiva individuale, in aree pubbliche o private, nel rispetto della distanza di sicurezza interpersonale di almeno due metri e rispettando il divieto di ogni forma di assembramento».
Allenamenti individuali per sport di squadra, il via libera del Viminale
Da lunedì 4 maggio, dunque, i centri sportivi riapriranno i propri cancelli su tutto il territorio nazionale. Il riferimento principale, visto l’appeal e le polemiche degli ultimi giorni, va ovviamente al calcio. Fino a questa mattina, infatti, le ordinanza regionali avevano consentito un parziale ritorno alla normalità per i giocatori di Parma, Spal, Sassuolo, Bologna, Roma, Lazio e Cagliari (parlando di Serie A). Ora, invece, il tutto è stato uniformato a livello nazionale.
(foto di copertina: da circolare del Ministero dell’Interno del 3 maggio 2020)