Disordini alimentari, come l’algoritmo di TikTok è cambiato anticipando un rapporto del WSJ

Il cambio dell'algoritmo sarebbe stato fatto anticipando un'inchiesta del WSJ su TikTok che ne evidenziava le carenze quando si tratta di DCA

19/12/2021 di Ilaria Roncone

Il Wall Street Journal è stato il primo a far uscire una serie di inchieste sui Facebook Papers negli scorsi mesi, costringendo Meta a venire allo scoperto e a giustificare determinate falle tra la sua posizione pubblica e quello che realmente è accaduto negli anni. Ora tocca a TikTok, come emerge da quanto raccontato dal WSJ stesso, ma l’azienda cinese ha agito anticipando il lavoro del celebre quotidiano pubblicato a New York. Ne abbiamo parlato giusto un paio di giorni fa: TikTok ha modificato il suo algoritmo per far sì che l’algoritmo non mostri un numero eccessivo di contenuti dannosi per la salute delle persone. Questo è accaduto giusto qualche giorno dopo che l’azienda è stata contattata dal WSJ per chiedere conto di un esperimento parte di un’inchiesta WSJ TikTok.

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Inchiesta WSJ TikTok, l’azienda anticipa il WSJ cambiando algoritmo ancor prima che esca

Il WSJ ha spiegato il suo lavoro di inchiesta su TikTok e le azioni compiute, contattando l’azienda in merito al suo esperimento giusto qualche giorno prima che fosse annunciato il cambio dell’algoritmo in tal senso. Il giornale ha costruito l’inchiesta e, giusto appena prima di uscire, per completezza del lavoro ha chiesto a TikTok una dichiarazione in merito a quanto emerso. Scendiamo nel merito della questione per capire che cosa sia stato effettivamente portato alla luce dal Wall Street Journal.

Il focus della ricerca si incentrava sull’esperienza delle giovani che finiscono nella spirale di contenuti estremi sulla perdita di peso come tecniche di spurgo estremamente pericolose o diete mortali tramite TikTok. L’effetto nella vita quotidiana è quello di contribuire allo sviluppo di disordini alimentari o andare a peggiorare la condizione di quelli già esistenti. Tramite il suo esperimento, il quotidiano ha studiato l’azione dell’algoritmo di TikTok in questo senso: sono stati creati cento account – come ha spiegato The Verge – e dodici tra questi erano bot. L’esperimento ha mostrato come, smettendo di vedere video relativi al gioco d’azzardo e concentrandosi sulla perdita di peso, l’algoritmo si sia rapidamente adattato aumentano il numero di video sulla perdita di peso.

Risultato finale dell’esperimento: su un totale di 255.000 video totali visti dai bot, 32.700 presentavano descrizione o metadati corrispondenti a un elenco di centinaia di parole chiave legate alla perdita di peso, 11.615 contenevano parole pertinenti rispetto ai disturbi alimentari e 4.402 contenevano una combinazione di parole chiave che indicavano la normalizzazione dei disturbi alimentari. Ci sono anche video in cui si utilizzano varianti ortografiche sbagliate delle parole per evitare di essere segnalati. Il WSJ ha segnalato a TikTok 2.960 video inerenti i disordini alimentari e, di questi, 1.778 sono stati rimossi ma non è chiaro se sia stato TikTok o siano stati gli autori.

L’ipotesi di un legame tra l’uscita dell’inchiesta e il cambio algoritmo

Viste le tempistiche e visto quanto accaduto con i Facebook Papers, non è difficile supporre che TikTok abbia voluto giocare d’anticipo impedendo al WSJ di portare alla luce un problema che avrebbe potuto danneggiare in maniera irrimediabile la sua reputazione nel mondo. L’annuncio del cambiamento di algoritmo – riconoscendo la possibile pericolosità e l’involontarietà di TikTok – è stato fatto il giorno prima dell’uscita del pezzo. Jamie Favazza, portavoce di TikTok, ha commentato la questione con The Verge: «Seppure questo esperimento non rifletta l’esperienza della maggior parte delle persone su TikTok, anche una sola persona che vive questa situazione è una persona di troppo».

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