Ecco come Alexei Navalnyj attaccava Putin pochi giorni prima dell’avvelenamento
In un video Alexei Navalnyj criticava il governo russo
04/09/2020 di Federico Pallone
Pochi giorni prima di essere avvelenato, Alexei Navalnyj attaccava il partito di maggioranza assoluta ‘Russia Unita’, “dichiarando guerra” all’esecutivo e parlando di presunti politici corrotti al potere nella città siberiana di Tomsk. Il team dell’oppositore del presidente russo Vladimir Putin ha rilasciato un video in cui Alexei Navalnyj invitava i suoi sostenitori a votare alle elezioni regionali del 13 settembre e a schiacciare i politici “succhiatori di sangue” di ‘Russia Unita’ con un voto intelligente, nell’ambito di un progetto sviluppato da Navalnyj con l’obiettivo di espellere il partito dal governo.
Alexei Navalnyj, dopo aver bevuto un thè all’aeroporto, si è sentito male lo scorso 20 agosto su un aereo che lo avrebbe dovuto portare a Mosca dalla Siberia. Da quel momento è stato ricoverato in ospedale, prima di essere trasferito a Berlino, in Germania, dove i medici tedeschi hanno confermato l’avvelenamento. Il Cremlino ha respinto le accuse secondo cui la Russia sarebbe responsabile dell’avvelenamento di Alexei Navalnyj e ha affermato di non vedere motivi per l’imposizione di sanzioni contro Mosca.
Molti Paesi, tra cui l’Italia, dopo l’identificazione da parte delle competenti autorità tedesche di un agente nervino quale causa dell’avvelenamento dell’attivista russo Alexei Navalny, hanno duramente condannato quanto accaduto: « Si tratta di un crimine che condanniamo con forza e che rende ancora più impellente la necessità che la Federazione Russa chiarisca con rapidità e trasparenza le responsabilità dell’accaduto».
Anche il commissario europeo agli Affari economici, Paolo Gentiloni, chiede verità sull’accaduto pubblicando un tweet: “Alexei Navalnyj avvelenato con il Novichok rivela il governo tedesco. Ora vogliamo la verità sui responsabili”, ha scritto.
#Navalny avvelenato con il #Novichok rivela il governo tedesco. Ora vogliamo la verità sui responsabili
— Paolo Gentiloni (@PaoloGentiloni) September 2, 2020
[CREDIT PHOTO: FACEBOOK/ALEXEI NAVALNYJ]