Alan Friedman non sarà più ospite delle trasmissioni di Rai1

lo ha comunicato in Commissione di Vigilanza il direttore Stefano Coletta

17/02/2021 di Enzo Boldi

Non ci sarà più spazio per Alan Friedman su Rai1, almeno fino a quando Stefano Coletta rimarrà direttore di rete. Dopo settimane di polemiche, con riferimento anche al precedente di Mauro Corona a #CartaBianca, la televisione pubblica indica la linea ufficiale e istituzionale dopo quella pessima battuta (che va oltre il limite del cattivo gusto) pronunciata dal noto politologo e giornalista statunitense nel giorno dell’addio di Donald e Melania Trump alla Casa Bianca. In sintesi, Alan Friedman bannato da Rai1.

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A darne comunicazione ufficiale è stato Stefano Coletta nel corso della sua audizione in Commissione di Vigilanza Rai, andata in scena nella tarda serata di martedì 26 febbraio. La domanda era stata postata dal deputato di Fratelli d’Italia Federico Mollicone. E la replica del direttore di Rai1 è visibile sul canale streaming, attorno a 1H e 49 minuti.

Alan Friedman bannato da Rai1, la comunicazione di Stefano Coletta

Coletta si è detto molto scosso per quelle parole utilizzate da Alan Friedman il 20 gennaio scorso, in diretta su Unomattina: «Per cui immediatamente nell’ambito del mio canale ho chiesto ai miei vicedirettori e a tutti i miei dirigenti di non ospitarlo più, perché non si possono tollerare nel rapporto uomo-donna, nella quota rappresentativa delle diversità falsi incidenti. Non si possono tollerare, vista la responsabilità che la televisione ha su una trasversalità di culture e di sensibilità».

L’orrenda locuzione linguistica

«Chiunque abbia lavorato con me sa quanto io abbia lavorato come autore sulla figura femminile e sul tema della violenza alle donne. Sono stato curatore di ‘Amore Criminale’, sono stato curatore come capo progetto di ‘Chi l’ha visto?’. Cronache di diverso spessore che non mi possono non aver portato immediatamente a stigmatizzare con grandissima determinazione davvero l’orrenda locuzione linguistica utilizzata da Alan Friedman».

(foto di copertina: da IPP/Mario Romano)

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