Tav, anche i grillini si mettono le mani nei capelli mentre parlano altri grillini | VIDEO

07/08/2019 di Enzo Boldi

Durante la presentazione della mozione del Movimento 5 Stelle al Senato, ha preso la parola il senatore pentastellato Alberto Airola, uno dei più esperti sostenitori politici del fronte no Tav. Sette minuti di discorso condito da lapsus e gaffes che hanno fatto mettere le mani nei capelli dei suoi colleghi M5S a Palazzo Madama. Il parlamentare, infatti, si è impappinato più volte, nonostante i tentativi di suggerimenti da parte di una sua collega di partito. Alla fine sono arrivate le mani sul volto e nei capelli.

Nel video pubblicato su Twitter dal senatore del Partito Democratico Filippo Sensi – ex portavoce di Matteo Renzi – si vede Alberto Airola intento a descrivere i motivi per cui il Movimento 5 Stelle continua a essere contrario al progetto Tav, nonostante – come spiegato dallo stesso Toninelli in più occasioni e anche nell’intervista di oggi al Corriere della Sera – i costi a carico dell’Italia si siano ridotti. Ma la spiegazione è ricca di lapsus e gaffes sottolineate anche dalle facce delle senatrici al suo fianco.

 

Airola fa mettere le mani nei capelli al M5S sulla mozione Tav

Prima Airola scambia «milioni» per «chilometri», ma è un lapsus che ci sta durante un discorso pubblico. Poi, però, fa confusione sulle quote a carico dell’Italia e quelle che dovranno essere saldate dalla Francia per completare i due segmenti dell’opera che dovrebbe portare l’alta velocità tra Torino e Lione. «45 chilometri sono italiani e l’Italia paga due terzi, quattro miliardi», spiega il senatore pentastellato mentre sul fondo si vede la sua collega di partito tentare di suggerire una versione più reale e ben diversa, ma inascoltata. Con tanto di mano sul volto in segno di rassegnazione.

La gaffe sui chilometri e i volti delle senatrici

I 45 chilometri della linea Tav, infatti, sono francesi e non italiani. Alla fine, infatti, Airola carpisce il disagio e le rimostranze della sua collega senatrice, prende fiato, ascolta il suggerimento e corregge quanto detto in precedenza. Il tutto mentre le altre senatrici al suo fianco lo guardano spaesate. Lui si giustifica davanti all’Aula dicendo: «Scusate, ma i dati sono molti».

(foto di copertina da profilo Twitter di Filippo Sensi)

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