Come funziona Zona Dazn e come va a incidere sul meccanismo della concurrency

Intavolato l'accordo tra Dazn e Sky, si passa adesso alla fase operativa: analizziamo le casistiche dei vari abbonamenti e i possibili vantaggi per i consumatori in questa guida di educazione digitale

05/08/2022 di Gianmichele Laino

L’accordo Sky-Dazn permetterà la trasmissione delle partite della Serie A (che l’hanno scorso erano trasmesse solo sull’app di Dazn e su Timvision) anche su Sky. La dashboard dell’emittente non solo avrà al suo interno l’app di Dazn (con la conseguente possibilità per i suoi abbonati di vedere i contenuti dell’OTT senza cambiare il telecomando), ma presenterà – nell’elenco dei canali – anche quello denominato Zona Dazn per i clienti Sky Q e MySky. In questo modo non sarà necessario fruire del contenuto in streaming, ma di vedere il segnale di Dazn direttamente sull’emittente satellitare, al canale 214. Cosa comporta la presenza di questo canale? Ci sono dei vantaggi, soprattutto, per gli utenti sotto al punto di vista del meccanismo della concurrency?

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Zona Dazn, quali sono le implicazioni sul meccanismo della concurrency

Chiarimento numero uno. Per vedere Dazn su Sky non solo bisognerà avere un abbonamento Sky, ma anche l’abbonamento a Dazn. Come abbiamo visto, per la stagione corrente, i prezzi di Dazn sono stati fissati a 29,99 euro per la visione da due dispositivi dalla stessa connessione a internet e a 39,99 per la visione di due dispositivi anche da connessioni internet differenti. L’abbonato Sky che volesse beneficiare di Zona Dazn, deve comunque aggiungere 5 euro per l’estensione di Sky Q.

C’è qualche impatto sulla concurrency, in questo modo? Una delle criticità della scorsa stagione individuata da Dazn è stata quella di non aver messo un argine all’utilizzo di una stessa password da più connessioni a internet, preoccupandosi di individuare esclusivamente il numero di dispositivi massimi da connettere (come, del resto, fanno anche gli altri OTT). Tuttavia, questo aspetto ha inciso moltissimo sul numero di abbonamenti e sull’utenza delle partite della Serie A. Cosa cambia con Zona Dazn?

Facciamo questa ipotesi, che ci è stata confermata anche dagli operatori di Dazn contattati attraverso il servizio di comunicazione al cliente su WhatsApp richiesto dall’Agcom. Un cliente Sky (che quindi paga già un suo abbonamento all’emittente satellitare) potrà aggiungere 5 euro per avere su Sky Q Zona Dazn e, contestualmente, pagare 29,99 euro a Dazn per la visione delle partite da due dispositivi connessi alla stessa rete internet. Dal momento che la visione su Zona Dazn non è in streaming, sarà possibile connettersi all’app di Dazn anche da una rete internet di una abitazione differente rispetto a quella della casa dove si trova il televisore abbonato a Sky. In questo modo, lo stesso servizio assicurato dall’abbonamento da 39,99 di Dazn può essere espletato a 5 euro in meno. Purché, ovviamente, si sia clienti Sky e non si abbia intenzione di disdire l’abbonamento. Senza abbonamento a Sky, invece, l’opzione più conveniente per guardare Dazn da due connessioni internet differenti resta quella da 39,99 euro.

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