Il calcio in streaming, il futuro del multicast e gli IXP come valore per i contenuti di Dazn
L'analisi del Namex - il più grande IXP dell'Italia centromeridionale - ha portato alla luce le opinioni degli operatori che hanno contribuito a rendere possibile la trasmissione del calcio in streaming
04/08/2022 di Gianmichele Laino
In vista dell’inizio della prossima stagione di Serie A, con le prime partite che si svolgeranno in una quasi inedita cornice ferragostana, il ruolo della distribuzione dei diritti televisivi in streaming continuerà a essere protagonista. Proprio nella tarda serata di ieri, tuttavia, è arrivato un altro fattore a rendere ancora più complesso e ancora più imprevedibile il mercato dei diritti televisivi: in seguito alla rinuncia, da parte di Tim, dell’esclusiva sulla trasmissione delle partite della Serie A, sarà Sky l’altro operatore che potrà beneficiare di questo passo indietro. Sky potrà trasmettere sul proprio decoder un canale dedicato a Dazn e – con ogni probabilità – questo fattore potrà rappresentare un filtro alla distribuzione in streaming delle partite di calcio. Quanto questa novità sia impattante, però, non è ancora dato saperlo. Al momento, occorre valutare – esattamente come ha fatto Namex, uno dei principali IXP in Italia – lo stato della distribuzione del calcio in streaming, il cosiddetto elephant effect, il dialogo tra Dazn e i principali operatori della rete.
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Namex analizza gli effetti del calcio in streaming e evidenzia cosa aspettarci per la prossima stagione
Il report, curato dal CTO di Namex Flavio Luciani, ha evidenziato come per gli operatori gli Internet Exchange Point abbiano rappresentato un valore molto importante. Innanzitutto, perché durante le partite di calcio il traffico aumenta (per il 40% degli operatori aumenta o aumenta in maniera più che importante), poi perché per quasi il 60% degli operatori l’aumento di traffico risulta essere visibile soprattutto sugli IXP che, per l’80% degli operatori, rappresentano un valore importante e un supporto fondamentale nel rendere possibile la trasmissione della Serie A in streaming.
Piccoli e medi operatori vedono negli IXP un anello importante nella lunga e complessa catena della trasmissione del segnale (che abbiamo provato a riassumere in questo contenuto di approfondimento sul calcio in streaming), i grandi operatori – dal loro punto di vista – hanno come riferimento anche i Dazn Edge, che sono stati recentemente potenziati dall’OTT, in seguito anche alle sollecitazioni da parte dell’autorità garante delle comunicazioni. Ma anche da questo punto di vista, poter contare sul “back-up” di un IXP può essere fondamentale per assicurare una continuità di trasmissione e un miglioramento del servizio erogato. Non è un caso che, all’inizio dello scorso campionato, ci siano stati dei problemi di assestamento che, tuttavia, sono stati risolti con il passare del tempo, rendendo la trasmissione del calcio in streaming un valore per gli operatori del settore.
Il valore è stato rimarcato anche dal ritorno della tecnologia multicast. Un aspetto che è stato evidenziato proprio dal CTO Flavio Luciani: «L’arrivo di DAZN nel mercato italiano ha certamente stimolato gli operatori ad accelerare gli investimenti per migliorare capacità e resilienza delle loro reti – ha detto -, processo già iniziato nel 2020 per via dell’aumento del traffico portato da DAD e smart working. Da un punto di vista più strettamente tecnico, è tornato in auge il multicast, tecnologia che ormai sembrava abbandonata e che invece risulta una soluzione valida per far fronte al repentino aumento di traffico causato dallo streaming delle partite».
Ed è verosimile che, per le prospettive del calcio in streaming, il multicast continuerà ad avere un ruolo fondamentale: la riduzione dei carichi di traffico sulla rete (possibili proprio grazie al multicast) e le evoluzioni delle tecniche di codifica saranno pedine fondamentali del miglioramento della qualità. A questo va ad aggiungersi il potenziamento delle reti periferiche rispetto al nucleo centrale di distribuzione: la verosimile concorrenza che verrà rappresentata dalla trasmissione “più tradizionale” da parte di Sky di un canale Dazn non farà altro che spostare l’attenzione su questo fattore. Non più la corretta trasmissione del segnale di una partita in streaming, ma una corretta trasmissione di qualità della partita stessa. Sfida pronta per la prossima stagione. Le squadre stanno già entrando in campo.