Zingaretti apre al M5S anche per le elezioni regionali e comunali

28/08/2019 di Enzo Boldi

Dal dito alla mano, fino ad arrivare al braccio. Il Partito Democratico e il Movimento 5 Stelle sembrano aver raggiunto un accordo talmente ‘bello’ per un governo giallorosso tanto da aprire le porte a un’alleanza futura anche per quel che riguarda le prossime tornate elettorali a livello locale. L’annuncio è stato dato proprio dal segretario del PD, Nicola Zingaretti, durante la Direzione del partito che – questa mattina – ha consegnato nelle sue mani il pieno mandato per certificare l’accordo con i penstastellati e presentare al presidente Sergio Mattarella il nome di Giuseppe Conte come l’uomo da cui ripartire.

«Davanti a noi abbiamo elezioni difficili in Regioni diverse. L’Umbria tra poche settimane, poi Calabria, Veneto, la Toscana e l’Emilia Romagna – sono le parole pronunciate ai dirigenti del Pd da parte di Nicola Zingaretti e riportate dall’Ansa -. Appuntamenti fondamentali che dovremo affrontare stringendoci accanto a chi li combatterà in prima fila. Dobbiamo fare ogni sforzo per costruire in ciascuna di queste realtà l’offerta politica e programmatica più credibile».

Zingaretti apre all’alleanza con M5S anche a livello locale

Ed ecco che le divergenze insopportabili, gli insulti passati e le accuse possono esser messe da parte con il Movimento 5 Stelle, aprendo addirittura a possibili fini comuni a livello locale e non solo nazionale (e temporaneo): «Anche naturalmente sul versante di alleanze che il nuovo quadro politico potrà favorire, ma che comunque andranno verificate e costruite sempre sul primato di valori e programmi condivisi».

Calenda va via, Richetti vota no

Nel frattempo, nonostante sembra stia brillando il sole sul Nazareno, all’interno del Partito Democratico sono emerse diverse fratture, già annunciate nei giorni scorsi. Se Carlo Calenda ha consegnato la propria lettera di dimissioni dalla Direzione Nazionale del PD, Matteo Richetti è stato l’unico a non voler dare mandato a Zingaretti per la trattativa finale con il Movimento 5 Stelle. Le spaccature, in queste ore, sono state profonde in entrambi gli esperimenti, ma la convergenza su Conte porterà con ogni probabilità a questo matrimonio giallorosso.

(foto di copertina: ANSA/RICCARDO ANTIMIANI)

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